BUSTO ARSIZIO – Buoni sconto per il taxi ai ciechi e agli ipovedenti, Busto segue l’esempio di Gallarate e lancia un bando per attivare una convenzione con i tassisti. L’obiettivo del Comune è mettere a disposizione 1500 voucher da 6 euro l’uno per favorire il trasporto con le “auto bianche” per le persone con disabilità visiva. L’iniziativa ha avuto l’avallo del Disability Manager di Palazzo Gilardoni, mentre l’amministrazione è pronta a valutare una collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti in merito al servizio.
Il bando
La delibera, proposta dall’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, è stata varata oggi, 10 aprile, in giunta. Nel dettaglio, sono stati approvati i criteri per la pubblicazione di un Avviso di manifestazione di interesse finalizzato alla raccolta di adesioni da parte dei taxisti alla sottoscrizione di una convenzione con il Comune per il servizio a favore dei ciechi totali, parziali e ipovedenti residenti in città. Palazzo Gilardoni è pronto ad investire fino a 7500 euro per l’erogazione di 1500 buoni, 50 per i primi 30 richiedenti.
Come funzionerà il servizio
La convenzione prevede che il Comune distribuirà agli aventi diritto dei “buoni taxi” del valore di 6 euro (di cui 5 a carico del Comune e 1 del taxista). Ogni beneficiario avrà diritto ad un massimo di 50 buoni che saranno spendibili per corse effettuate sia sul territorio comunale sia fuori e cumulabili nel numero massimo di tre (se il costo della corsa eccederà quello dei buoni, la somma andrà integrata dal beneficiario). La quota contributiva a carico del Comune sarà liquidata ad ogni taxista a seguito di richiesta di rimborso presentata mensilmente allegando i buoni taxi consegnati dagli utenti.
Il retroscena
L’approvazione della delibera ha avuto un iter piuttosto lungo e travagliato: inserita nell’ordine del giorno della giunta già un mese fa circa, era stata inizialmente messa in stand-by perché prevedeva una spesa di 15mila euro giudicata eccessiva per un servizio ancora da “testare”. Dopo il parere positivo del Disability Manager, è arrivato il compromesso: si parte con 7500 euro per verificare la risposta dell’utenza, oltre che dei tassisti.