Busto e Gallarate, incarico ad Arexpo per la rigenerazione dei due ospedali 

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BUSTO ARSIZIO – Mancava soltanto l’atto ufficiale e ora è stato siglato. Asst Valle Olona ha sottoscritto con Arexpo (la società che ha ridisegnato l’area di Expo 2015 una volta terminata l’esposizione universale di Milano) l’accordo quadro per la rigenerazione urbana e valorizzazione delle sedi degli attuali ospedali di Busto Arsizio e di Gallarate. 

L’accordo 

Si tratta di un’attività di studio, disamina urbanistica, ambientale, edilizia ed economica, ai fini della valorizzazione e rigenerazione urbana di interesse regionale delle aree del Sant’Antonio Abate nel Comune di Gallarate e dell’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, conseguenti alla realizzazione della nuova struttura sanitaria di Beata Giuliana che – secondo i cronoprogrammi di Regione Lombardia – dovrebbe essere operativa entro il 2030. L’operazione di programmazione avrà durata di 12 mesi per un valore complessivo corrisposto alla società pari a 140mila euro.

I due masterplan 

Arexpo affiancherà e supporterà Asst Valle Olona per la stesura dei due masterplan strategici, uno per ciascuno ospedale in dismissione, con indicazione dei contenuti tecnici essenziali ai fini della sottoscrizione degli Accordi di Programma. La base di partenza del lavoro, come da planimetrie allegate, non è difforme da quanto indicato finora. Per Gallarate, su una superficie fondaria di 56mila metri quadrati, l’area interessata dalla dismissione e futura rigenerazione urbana è pari a 40mila metri quadrati. Di fatto resta escluso soltanto lo storico padiglione Boito che Asst intende riqualificare e utilizzare per servizi sanitari. A Busto invece le aree in dimissione saranno 80mila sui 100mila metri quadrati sopra cui si sviluppa l’attuale nosocomio. Si “salverebbero” soltanto le palazzine dirigenziali.

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