Busto “scopre” la Venere degli Stracci di Pistoletto. «Per il Maestro è perfetta»

Manuela Maffioli con il Maestro Michelangelo Pistoletto

BUSTO ARSIZIO – «Emozionata, sì. Molto. E contenta». Sono questi gli stati d’animo della vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli alla vigilia del grande giorno dell’apertura di M(a)y Fiber, l’evento dedicato alla Fiber Art che vedrà esposte a Busto Arsizio, oltre ai minitessili di Miniartextil, alla sua quinta edizione, anche due opere del Maestro Michelangelo Pistoletto, il Terzo Paradiso e l’attesissima Venere degli Stracci. «Che bella!» rivela Maffioli, che l’ha vista in anteprima appena allestita con i tessuti forniti dalle aziende del territorio. «È stata sottoposta al giudizio e approvata a distanza dal Maestro. L’ha valutata perfetta».

L’inaugurazione

Ancora non si sa se Michelangelo Pistoletto, 90 anni, si presenterà a Busto Arsizio domani, 4 maggio, per il taglio del nastro delle sue opere. Per ora sembrerebbe più no che sì, ma per visitarle c’è tempo fino al 2 giugno, fino a quando le mostre saranno aperte. Di certo all’inaugurazione ci sarà il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, e con lui anche alcuni tra gli artisti protagonisti di Miniartextil. L’evento prenderà il via alle 16.30 dal Museo del Tessile, dove sono stati allestiti il Terzo Paradiso (nel Giardino Quadrato), Miniartextil (nella sala gemella che si affaccia su via Galvani) e la mostra sul tessuto blu (al secondo piano del Museo), mentre attorno alle 18.15 ci si sposterà a Palazzo Marliani Cicogna, dove nello spazio delle esposizioni temporanee verrà svelata la Venere degli Stracci. La più attesa.

Una delle fasi dell’allestimento della Venere degli Stracci

Il top per Busto Arsizio

«Una delle iniziative culturali più importanti degli ultimi anni, probabilmente dell’intera consigliatura – ammette Manuela Maffioli – anche se non mi arrendo all’idea di potermi superare in futuro, ovviamente in base ai mezzi, ai budget e agli spazi che avremo a disposizione. Ma non sarà facile superare un evento di questa portata». Anche perché la possibilità di avere a Busto Arsizio non solo una ma ben due opere del Maestro Pistoletto è un unicum che per la città rappresenta «una bellissima coincidenza». Resa possibile anche dalle «sinergie attivate in città», visto che per avere anche il Terzo Paradiso la vicesindaco fa sapere che «è stata fondamentale e determinante la componente imprenditoriale» che ha collaborato con l’amministrazione comunale.

Le occasioni (non solo) culturali

E così nei giorni scorsi l’assessore alla cultura dai social ha lanciato ai bustocchi l’invito a rimanere in città nel mese di maggio. «Sì, perché è altamente sconsigliato andare via da Busto in un periodo in cui il mondo sarà a Busto- ammette Manuela Maffioli – diciamo che ci sono delle ottime ragioni per dedicarsi alla propria città, e non solo culturali. Già questo fine settimana, con M(a)y Fiber e molto altro, si annuncia decisamente intenso». Poi domenica 12 maggio prenderà il via BA Book che «sta già registrando moltissime prenotazioni, con alcune presentazioni che sono già al tutto esaurito (Aldo Cazzullo) o quasi (Stefania Andreoli)». Ottime ragioni per rendere contenta, ed emozionata, la vicesindaco Maffioli.

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