BUSTO ARSIZIO – Il nuovo campo in sintetico per la Pro Patria consentirà allo stadio Speroni di diventare un centro sportivo paralimpico per Busto e i comuni limitrofi, ma anche sede di attività per il Dipartimento della Protezione Civile. Lo prevedono le disposizioni di Regione Lombardia, che ha finanziato con 300mila euro l’opera che verrà realizzata al posto di uno degli attuali campi di allenamento dietro allo stadio di via Cà Bianca.
La delibera
Nella seduta di giunta di oggi, 24 aprile, «su proposta dell’assessore allo sport Maurizio Artusa – si legge nella nota di Palazzo Gilardoni – sono state approvate modifiche allo schema di convenzione tra il Comune di Busto Arsizio e l’Aurora Pro Patria 1919 Srl per l’uso e la gestione del campo sportivo di via Cà Bianca», dove verrà realizzato il manto erboso sintetico, grazie anche al contributo di Regione Lombardia. «Si è voluto inserire che la riqualificazione delle strutture sportive complementari preveda di garantire il più ampio uso dell’impianto per favorire e promuovere l’attività sportiva con particolare riferimento ai progetti sportivi di inclusione sociale per i più giovani», in linea con le disposizioni di legge di Regione Lombardia.
Struttura aperta all’esterno
Tra gli obiettivi fissati dall’assessore Artusa ci sono anche quelli, da un lato, di «rendere lo Stadio Speroni un centro sportivo paralimpico per la Città di Busto Arsizio e per i comuni limitrofi», e dall’altro di «rendere disponibili tali campi di allenamento per le attività del Dipartimento della Protezione Civile». Tra i requisiti dell'”accordo locale semplificato” con cui Regione Lombardia ha erogato i 300mila euro (da aggiungere ai 300mila euro messi dal Comune) c’era appunto quello di un utilizzo della struttura non limitato alla squadra di calcio ma aperto all’esterno. La presenza di un percorso di accesso per le persone con disabilità lo renderà particolarmente appetibili per iniziative di inclusione sociale.