BUSTO ARSIZIO – Ancora sciopero della mensa contro i rincari dei buoni pasto a scuola: stavolta tocca a Sant’Edoardo, con 180 bambini della scuola primaria Bertacchi che hanno dato la disdetta del pasto e sono usciti da scuola all’ora di pranzo. Intanto Emanuele Fiore, il consigliere comunale del gruppo misto che ha presentato una mozione urgente sul tema, attacca la maggioranza: «Hanno bocciato la proposta di anticipare la discussione in consiglio comunale. Preferiscono il silenzio su un argomento così delicato».
Gli scioperi continuano
A Busto Arsizio continuano gli scioperi delle mense scolastiche, nonostante gli impegni presi dall’amministrazione comunale nell’incontro di ieri, 23 aprile, ai Molini Marzoli. Dopo Sant’Anna e Borsano, anche a Sant’Edoardo i bambini hanno rinunciato al pranzo a scuola, oggi 24 aprile. E a Sant’Anna il comitato genitori non intende fermarsi: «Pensiamo di riproporre uno sciopero alla settimana, per tenere alta l’attenzione sul tema». I genitori vorrebbero infatti avere qualche garanzia in più fin da subito rispetto agli impegni dell’amministrazione, e i comitati si starebbero coordinando per fissare già la data del prossimo confronto.
Fiore contro la maggioranza
All’incontro dei Molini Marzoli erano presenti anche due consiglieri di opposizione, Valentina Verga del Pd ed Emanuele Fiore del gruppo misto, già autore della mozione sul caso dei rincari delle mense. Quest’ultimo, in ufficio di presidenza del consiglio comunale, aveva chiesto ai capigruppo di poter anticipare la trattazione della mozione – che è in fondo all’ordine del giorno – per poterla discutere già nella seduta di ieri sera (poi rimandata per mancanza del numero legale), ma dalla maggioranza la risposta è stata picche. «Vergognoso – attacca Fiore – non pretendo che votino la mia mozione, ma almeno che se ne possa discutere, visto che è un tema sentito dai genitori che mandano i figli nelle nostre scuole. E invece no».