Gallarate, rinviato lo sgombero in via Torino. Fa breccia l’appello di Gerry Scotti 

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GALLARATE – Questa mattina, su convocazione del prefetto Salvatore Pasquariello, si è tenuto un Comitato Provinciale di Ordine Pubblico, al quale è stato convocato anche l’amministratore condominiale Davide Carabelli del complesso di via Torino 8 dichiarato inagibile. A ventiquattro ore dallo sgombero, di concerto si è acconsentito a far slittare di una decina di giorni l’allontanamento coatto delle famiglie che vivono all’interno. 

L’assemblea condominiale 

La decisione è stata presa a seguito dell’impegno formale dell’amministratore dello stabile di convocare già oggi un’assemblea condominiale, da svolgersi al massimo in una decina di giorni, al fine di deliberare con i due liquidatori e con gli altri proprietari un piano di intervento urgente per ripristinare le condizioni di igiene pubblica e sicurezza. Nel servizio andato in onda ieri sera su Striscia la Notizia, infatti, alcuni inquilini, pur di non restare in mezzo una strada, si sono resi disponibili a pagare i lavori necessari alla fogna purché il Comune si impegni a sospendere l’allontanamento. 

L’ultimatum 

Ha fatto breccia dunque l’appello accorato del conduttore Gerry Scotti («Siamo tutti basiti: speriamo che chi di dovere capisca che questo sgombero può essere evitato»), ma è evidente che le istituzioni ora si aspettano una soluzione che in sette mesi di dialogo con l’amministratore, con i liquidatori e con i residenti non è mai arrivata. Ecco perché, sottolineano da Palazzo Borghi, «Laddove l’assemblea condominiale non dovesse approvare questa proposta di eseguire i lavori si darebbe seguito senza ulteriore proroga allo sgombero del complesso». Nella mattinata di domani ci sarà comunque un accesso della polizia locale e delle forze dell’ordine per verificare le eventuali presenza abusive e porre in essere le prime opere per intercludere gli accessi abusivi al condominio.

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