Magenta, abitanti assordati da generatore degli occupanti abusivi. Ma Arpa “tace”

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MAGENTA – Un rumore forte e costante, che disturba soprattutto di notte quando la zona è (era) immersa nel silenzio. A produrlo è il generatore installato dagli occupanti abusivi della villetta in via del Carso a Magenta (nella foto) per sostituire l’allacciamento alla rete elettrica. Il disturbo è stato segnalato dagli abitanti della via all’Arpa e alla Polizia locale, col risultato che la prima ha risposto che il problema non è di sua competenza e la seconda non ha provveduto a verificare con un fonometro i decibel emessi dal generatore.

Cadute nel vuoto le richieste di intervento

Il breve video qui sopra, opera di uno dei residenti della via, rende bene la dimensione del disturbo arrecato 24 ore su 24 dalla famiglia che ormai da tre mesi, e in barba a un’ordinanza di sgombero del giudice, occupa abusivamente una villetta di cui è proprietaria un’anziana che si è trasferita in un altro comune. In febbraio i residenti hanno presentato esposti “per inquinamento acustico e ambientale” all’Azienda regionale per la protezione dell’ambiente, ma il carrozzone regionale ha liquidato la questione in poche righe (con tanto di data sbagliata) scrivendo che «l’inconveniente segnalato non è connesso con esigenze produttive, commerciali o professionali e pertanto l’intervento esula dal campo di competenza di Arpa».

Gli abitanti (legittimi) del quartiere si sono quindi rivolti al sindaco, chiedendo lo scorso 2 aprile “un celere riscontro” alla richiesta di un incontro in merito alla risposta di Arpa. A tutt’oggi, però, tale richiesta non risulta aver ancora ricevuto risposta.

Ancora in attesa di un incontro col sindaco

Ieri, domenica 14 aprile, a prendersi nuovamente a cuore le sacrosante richieste degli abitanti è intervenuta Forza Nuova con l’ennesima lettera al sindaco Luca del Gobbo. «Lei certamente ricorderà – si legge – i nostri presìdi che hanno portato la vicenda all’interesse di Fuori dal Coro, il nostro invito tramite canali ufficiali a presenziare e la stessa richiesta dei portavoce della zona, datata 2 aprile, per un confronto diretto con lei. Confronto a cui si era mostrato disponibile, almeno così riferito alla nostra coordinatrice. Ebbene, nonostante questi solleciti sembra che non sia possibile ridare tranquillità e sicurezza a quei cittadini costretti ad un inquinamento acustico h 24 e a vivere il loro quotidiano nell’omertà a causa di minacce e ritorsioni. Dobbiamo pensare che questi timori abbiano raggiunto anche le alte cariche magentine?

«Ci auguriamo e speriamo – scrivono i coordinatori di Fn Lombardia, Ezio Codegoni, e Magenta, Christian Milanesi, insieme alla responsabile delle comunicazioni per la Lombardia, Maria Federico – che non sia così perché significherebbe la perdita di diritti acquisiti oltre che della fiducia nelle cariche istituzionali, che hanno il dovere di garantire la sicurezza e difendere i loro cittadini dalle illegalità e molestie verbali, fisiche o, come in questo caso, acustiche. Forza Nuova continuerà la sua presenza sul territorio, assicurandosi che l’ordinanza di sgombero sia eseguita nel più breve tempo possibile e soprattutto che in via del Carso l’unico rumore percepito sia quello della legalità».

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