Spaccio nei boschi, blitz tra Sesto e Mercallo: 17 arresti. Affari per due milioni

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SESTO CALENDE – Spaccio, rapina, lesioni personali, detenzione di armi e ricettazione. Sono questi i reati contestati ai 17 destinatari di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Busto Arsizio Piera Bossi su richiesta del pubblico ministero Ciro Caramore che ha coordinato le indagini dei carabinieri della compagnia di Gallarate.

Giro d’affari da due milioni l’anno

L’esecuzione degli arresti è in corso dall’alba di oggi, lunedì 25 marzo, nelle aree boschive tra Sesto Calende e Mercallo. Secondo l’accusa il gruppo criminale acquistava a Milano eroina, cocaina, hashish e crack per poi spacciarlo nel varesotto con un giro d’affari stimato in oltre 4mila euro al giorno. E’ quindi possibile calcolare quanto vale in media la gestione di una piazza dello spaccio all’anno: tra il milione e mezzo e i due milioni di euro. Nel corso dell’inchiesta i militari hanno documentato più di 11.240 cessioni di droga, con 158 riscontri effettuati, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente segnalati 162 assuntori alle competenti Prefetture, ritirate 99 patenti di guida e sequestrati 331,82 grammi di sostanze stupefacenti di cui 45,28 grammi eroina, 129,18 grammi di cocaina e 157,39 grammi di hashish. Sotto sequestro anche 12mila euro in contanti e un fucile a pompa. L’attività interessa le province di Varese, Milano e Monza e Brianza.

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La sparatoria a Vergiate

Una cifra enorme che spiega anche la genesi della nuova operazione. L’anno scorso furono messi a segno i primi dieci arresti in seguito a due sparatorie tra bande rivali per il controllo del territorio. Gli scontri a fuoco si verificarono nell’area boschiva di Vergiate con almeno 25 persone arrivate per regolare i conti, dieci le armi da fuoco impugnate nell’occasione senza contare i machete. Da quel primo blitz gli inquirenti sono riusciti a ricostruire chi gestiva lo spaccio nella zona arrivando ai componenti della banda che, a Vergiate, avevano tenuto il terreno contro i rivali arrivati per soppiantarli. Si tratta di cittadini marocchini, con base a Cormano, che si davano i turni per la gestione del business nelle aree boschive del sestese.

L’impegno dell’Arma

Nel corso dell’ultimo anno i Carabinieri del Comando Provinciale di Varese, attraverso servizi preventivi attuati dalle Compagnie dipendenti e con il fondamentale ausilio dello Squadrone Eliportato “Cacciatori”, provenienti dalla Calabria, Sardegna, Sicilia e Puglia, hanno arrestato in flagranza 42 persone, ne hanno denunciato 26, smantellato 110 bivacchi costruiti dagli stessi per proteggersi dal freddo e dalle piogge, il sequestro di 11 armi, 711 munizioni, quasi 10 chili di sostanza stupefacente di vario tipo, 87.3000 euro e 200 franchi svizzeri, provento dello spaccio.

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