Uyba, ecco la prossima serie A1: farfalle a caccia di un posto al sole

Tutti insieme Busto (foto Uyba - Fiorenzo Galbiati)

BUSTO ARSIZIO – Con la promozione della Cda Talmassons a scapito della Futura Volley Giovani Busto Arsizio si è completato il quadro delle squadre che prenderanno parte alla Serie A1 2024/25. Fra le magnifiche 14 ci sarà ovviamente anche la Uyba Volley Busto Arsizio che per la diciottesima volta sarà sulla griglia di partenza del campionato più difficile al mondo, con un obiettivo: provare a migliorarsi.

La Serie A1 2024/25

Imoco Volley Conegliano, Savino Del Bene Volley Scandicci, Vero Volley Milano/Monza, Igor Volley Novara, Reale Mutua Fenera Chieri ’76, Megabox Volley Vallefoglia, Roma Volley Club Femminile, Unionvolley Pinerolo Villafranca, Cuneo Granda Volley, Volley Bergamo, Il Bisonte Volley Firenze, UYBA Volley Busto Arsizio, Bartoccini Fortinfissi Perugia, Volley, Femminile Volley Talmassons.

La geografia: Piemonte regina

4 squadre piemontesi, 3 lombarde e 2 toscane: sulle 14 formazioni ai nastri di partenza, ben 9 saranno in rappresentanza di 3 sole regioni. La geografia della prossima serie A1, priva sempre di squadre del Sud Italia (l’ultima volta Caserta nel 2020), vedrà Roma come estremità “meridionale” e come città più popolosa: 3 milioni di abitanti contro i soli 3892 di Tamassons, in Friuli.

Top spender: le big four

Le big del campionato, sulla carta almeno, saranno le stesse della stagione che volge al termine. Cambia molto Conegliano che perderà l’ex farfalla Gennari, la regina De Kruijf, Robinson Cook, Squarcini e Plummer, ma punterà su Zhu Ting, Gabi, Manfredini e Chirichella per tenere altissima l’asticella. Scandicci si affiderà ancora su Antropova (scoperta da un certo Carmelo Borruto) e sul nuovo allenatore Antiga, nonchè sul libero Brenda Castillo. Milano, che ha ancora in ballo la finale di Champions (il cui esito potrebbe cambiare radicalmente una stagione con tante aspettative iniziali), si avvarrà ancora Egonu, nell’attesa dell’arrivo di Danesi. Novara infine punterà forte su Sqyìuarcini e Ishikawa.

Dove la sorpresa?

Più squadre punteranno a conquistare un posto in Europa e magari ad infastidire le big four. La più accreditata sembra essere ancora Chieri: forte di una semifinale scudetto, la squadra vedrà però una profonda ristrutturazione: ai saluti Grobelna, Malinov e Weitzel, in Piemonte arriveranno Van Aalen e Gicquel. Al momento più distaccate – stando ai playoff di quest’anno – sembrano essere Pinerolo (dove approderà l’ex farfalla Bracchi chiamata a confermarsi), la pur ambiziosa Roma (in Zannoni, out Bechis) e Vallefoglia, al centro di una profonda ristrutturazione (in Bici e Weitzel, out Mingardi e Dijkema)

La lotta salvezza

Il campionato, mai come stavolta, s’annuncia equilibrato, soprattutto da metà classifica in giù. Fare un salto in avanti o indietro sarà un attimo. Dopo qualche voce di troppo Firenze (in Butigan e Bervini, out Ishikawa e Parisi) sarà regolarmente al via, ma le ambizioni non potranno essere le stesse del recente passato. L’unica certezza di Bergamo sembra al momento essere Carlo Parisi: per il resto poco si sa di una squadra che si è salvata all’ultimo e vedrà una ricostruzione con un budget in definizione. La “ripescata” Cuneo ha già speso 350mila euro per prendersi una salvezza non meritata sul campo (addio Casalmaggiore) e avrà in panchina Lorenzo Pintus e in regia Signorile, vecchie conoscenze di viale Gabardi. Cosa faranno le neo promosse? Perugia ha annunciato la centrale tedesca Cekulaev che farà coppia con l’arconatese Cogliandro, mentre Talmassons deve ancora capire se potrà confermare i gioielli Eckl, Costantini ed Eze, oppure se monetizzerà e punterà su giocatrici di categoria.

E la Uyba?

La promessa della società è di fare un passo in avanti rispetto all’undicesimo posto della stagione appena conclusa, con una salvezza conquistata e meritata sul campo nonostante i ben noti problemi in corso d’opera tra l’affaire Velasco e il flop delle straniere. Si ripartirà da Gianni Caprara, sulla carta e non solo una garanzia, e da cinque giocatrici della vecchia guardia: Boldini, Frosini, Lualdi, Sartori e Piva. Arriveranno (anzi, alcune sono già arrivate…) Obossa, Scola, Pelloni, Morandi, Olaya e Van Avermaet, quindi altre due schiacciatrici straniere e una centrale fortemente voluta da Caprara. Molto del valore della rosa biancorossa, che pare ben costruita ed assemblata dal diesse Borruto, passerà dall’esplosione di Obossa e dall’integrazione nel volley italiano della colombiana Olaya, di cui si dice un gran bene. Con queste premesse, scalare qualche posizione, strizzando magari l’occhiolino ai playoff, non appare insomma un sogno proibito.

L’Uyba 2024/25

Palleggiatrici: Jennifer Boldini (1999, cm 187, confermata); Francesca Scola (2001, cm 183, da Cuneo).

Opposto: Josephine Obossa (1999, cm 183, da Casalmaggiore), Giorgia Frosini (2002, cm 189, confermata).

Centrali: Giuditta Lualdi (1995, cm 186, confermata), Benedetta Sartori (2001, cm 187, confermata), Silke Van Avermaet (BEL 1999, cm 192, dal Mulhouse FRA).

Schiacciatrici: Rebecca Piva (2001, cm 186, confermata), Ana Karina Olaya (COL 2002, cm 187, da Opole POL).

Libero: Federica Pelloni (2006, cm 172, da Offanengo); Martina Morandi (2002, cm 175, da Lecco).

Allenatore: Gianni Caprara (dal Voluntari – ROM).

Trattative

In entrata: tre giocatrici straniere (due in banda, una al centro)

Uyba A1 sole – MALPENSA 24