VANZAGHELLO – Nel giorno dell’inaugurazione del Centro Salute in via Albarina (nelle foto), Arconte Gatti conferma la sua ricandidatura a sindaco di Vanzaghello. «Sciolgo ogni riserva – annuncia a Malpensa24 – Stiamo ultimando la formazione della squadra che sarà in lista per le Amministrative, con l’innesto di due-tre nuove figure su un’ossatura e obbiettivi che rimangono gli stessi, in continuità con quanto fatto negli ultimi cinque anni fino adesso».
Recupero da oltre mezzo milione di euro
L’immobile inaugurato oggi era stato donato alla collettività dalle proprietarie, Tiziana Colombo (1951-2021) e Maria Rivolta (1920-2019) nel 2011. Da allora, era rimasto per anni in stato di abbandono, come pure l’ampio cortile. Il Comune lo ha recuperato con 493.000 euro ottenuti da un bando di Regione Lombardia per la rigenerazione urbana a cui ne ha aggiunti 70.000 dal proprio bilancio. «Cifre assolutamente accettabili – sottolinea Gatti – calcolando che fin dalla presentazione del progetto nel 2019 siamo rimasti all’importo assegnato dal bando, nonostante il sopravvenuto aumento dei costi dei materiali e la crisi energetica».
Nello stabile sono stati così adattati per ospitare ambulatori e studi medici i due appartamenti sovrapposti di 90 metri quadri ciascuno (cui si aggiunge il piano interrato) con servizi; è stato inoltre realizzato un ascensore per l’accesso dei disabili. Eliminati i balconi sulle due vie Albarina e della Pace, è stato arretrato il fronte strada per ricavare parcheggi anche per disabili, oltre a quello più ampio all’interno; eliminato l’allacciamento alla rete del gas, l’energia elettrica sarà fornita da un impianto fotovoltaico. Le ampie rimesse coperte, infine, potranno ospitare ambulanze e veicoli di servizio, ma anche, se chiuse, una palestrina per la riabilitazione e laboratori, cui si aggiunge uno spazio già chiuso per reception o ufficio.
Dedica ai medici Ambrosetti e Calloni
Al taglio del nastro, con tanto di corpo bandistico e parroco, erano presenti sindaci e assessori di numerosi comuni dell’Altomilanese, da Turbigo a Cerro Maggiore, oltre a consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e al consigliere regionale Christian Garavaglia («in un contesto di invecchiamento della popolazione – ha osservato Garavaglia – pensare a risposte come questa potrà permettere di svolgere un servizio attivo anche su questa problematica»). Nel pubblico anche Norberto Albertalli e Angelo Gazzaniga, presidente e vicepresidente della Fondazione dei Quattro Ospedali, Giuseppe Enrico Crespi, presidente di Aspm, Piermarco Locati di Adiva onlus, rappresentanti di associazioni come Cuore di Donna e Lilt.
Presenti anche i figli (qui sopra) dei medici condotti Camillo Ambrosetti (1914-1988) e Luciano Calloni (1951-2021) che per decenni prestarono la loro opera a Vanzaghello e ai quali l’edificio è stato intitolato. «Due colleghi – ha rimarcato nel suo intervento il direttore medico dell’ospedale di Legnano, Eugenio Vignati – che hanno avuto il coraggio non solo di curare, ma di prendersi cura degli abitanti. Una lezione per tutti coloro che lavorano nella realtà sociosanitaria, perché facciano non solo il proprio dovere ma anche un pezzettino in più».
Via al piano “La Betulla Green Residence”
L’amministrazione comunale sta poi raccogliendo i primi frutti delle scelte urbanistiche nell’ambito del Piano di governo del territorio del 2022. È stato infatti approvato dalla giunta il piano attuativo denominato “La Betulla Green Residence”, che prevede la costruzione di nuove abitazioni in un’area residenziale consolidata di 4.500 mq complessivi, compresa tra via Cavour e via Gorizia. Un intervento a bassa densità edilizia con grandi superfici riservate al verde privato, che consentirà di “ricucire” il tessuto urbano esistente grazie anche al prolungamento di via Campi Elisi, strada ora a fondo cieco, fino al collegamento con via Gorizia.
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