JERAGO CON ORAGO – «Rimango semplicemente sconcertato». A rendere Andrea Pellicini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, «sconcertato» è il recente sfogo del sindaco di Jerago con Orago, Emilio Aliverti, sui tempi che sono stati necessari per veder partire il cantiere del muro di villa Cova, crollato quasi tre anni fa sulla via Giulio Bianchi. Ma anche l’intervento della segretaria del Pd di Varese, Manuela Lozza, in merito allo stop temporaneo ai lavori all’ex Aermacchi. Il motivo: «Criticano la Soprintendenza per scelte fatte nell’ambito dei territori dei rispettivi Comuni. E ne attribuiscono la responsabilità al ministro Gennaro Sangiuliano, che è di Fratelli d’Italia».
«Strategia fantasiosa e ridicola»
Per Pellicini è «ridicolo attribuire ad Fratelli d’Italia le scelte della Sovrintendenza». E aggiunge: «Oltre a essere un’offesa ai suoi funzionari, la cui professionalità e indipendenza viene messa in discussione. Rappresentano inaccettabili allusioni a presunte intromissioni del ministro della Cultura nelle vicende amministrative di Varese e Jerago con Orago». E affonda: «Come se Sangiuliano, con tutte le questioni di massima importanza che attengono al suo dicastero, potesse prestarsi a giochi meschini per piccole questioni di parte». Insomma è «semplicemente ridicolo», per il presidente provinciale di FdI. Che conclude: «Anch’io ho fatto il sindaco e ho affrontato delle vicende complicate con la Soprintendenza. A volte non ho condiviso delle valutazioni tecniche di questo ente, ma non mi sono mai sognato di dare la colpa all’allora ministro Dario Franceschini perché era del Partito Democratico».
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