Al via la raccolta del sacco azzurro ogni 15 giorni, Busto si divide. «Una presa in giro»

BUSTO ARSIZIO – Sacco azzurro raccolto ogni 15 giorni, si comincia: da lunedì 1° luglio le nuove modalità del servizio di raccolta rifiuti di Agesp, con il definitivo stop ai “vecchi” sacchi viola e la frequenza quindicinale del passaggio dei mezzi per il ritiro della spazzatura indifferenziata. Ma fioccano le proteste degli utenti sui social. Tra le contestazioni, spicca quella dell’ex assessore leghista Luciana Ruffinelli: «Il sacco dell’indifferenziata in discarica? Una presa in giro e un’ammissione di fallimento». Intanto i cestini si riempiono sempre più frequentemente di rifiuti che andrebbero esposti per la raccolta porta a porta.

L’inizio della rivoluzione

Fine della tolleranza transitoria per la “nuova” raccolta dei rifiuti Agesp: dopo sei mesi di rodaggio e gli incontri nei quartieri, la rivoluzione del servizio del ritiro a domicilio della spazzatura entra a pieno regime. Con quella frequenza quindicinale del sacco azzurro dell’indifferenziato che è stato fin da subito uno degli aspetti più controversi tra gli utenti bustesi. «Non pensavo proprio che, dopo tutte le chiare richieste dei cittadini contribuenti, arrivassero a inaugurare la raccolta quindicinale proprio in estate – sostiene l’ex assessore leghista Luciana Ruffinelli (nella foto) – ci considerano come scolaretti indisciplinati. Quanto alla “libertà” di portare direttamente in discarica l’indifferenziata se non si sta nel sacco quindicinale, è una vergognosa presa in giro e l’esplicita ammissione del fallimento del servizio».

Utenza divisa

Un illustre “j’accuse” che però riflette una posizione assai diffusa in una parte dell’utenza cittadina. Il tema della raccolta rifiuti è molto divisivo e accende i dibattiti sui social. Tra chi rivendica il fatto che «con una differenziazione attenta il sacco azzurro non arriva a riempirsi nemmeno in 15 giorni» e chi denuncia «il sacchetto pieno di moscerini» con il caldo e chi protesta in previsione di dover «tenere la spazzatura maleodorante a 35 gradi». Per quanto riguarda lettiere dei gatti e assorbenti femminili, che non hanno un ritiro ad hoc come invece i pannolini e pannoloni con l’introduzione del sacco rosso, la scomodità di dover portare tutto in discarica, «con il rischio di finire in coda per entrare», che rischia di diventare «ghettizzante per chi vive solo, magari anziano, in compagnia di uno o due gatti».

Le nuove modalità di raccolta

Nel frattempo Agesp Spa rammenta la scadenza del 1° luglio, in cui prenderà il via il servizio nelle nuove modalità. Vale a dire, «il conferimento del secco indifferenziato nell’ambito della raccolta “porta a porta” (sia per utenze domestiche che non domestiche) dovrà essere eseguito unicamente con i sacchi azzurri taggati», mentre «la frequenza di ritiro diventerà quindicinale, come indicato nei calendari di raccolta 2024 distribuiti a inizio anno». Dal mese di luglio, «i sacchi viola non saranno più ritirati, così come i sacchi azzurri non conformi (non forniti da Agesp e quindi non taggati, riempiti in maniera non corretta, ecc.) – spiegano dalla società di raccolta – verrà, nel caso, applicato un adesivo rosso che riporterà l’indicazione dell’irregolarità e le istruzioni da seguire per il confezionamento corretto del sacco». Previsti anche «controlli mirati» e, «se necessario, sanzioni da parte dell’autorità competente». Inoltre, i cittadini potranno iniziare a «conferire i propri sacchi azzurri taggati contenenti lettiere di gatti, deiezioni di animali domestici o assorbenti femminili direttamente al Centro Multiraccolta di Via Tosi».

Sacco azzurro Agesp, fine del rodaggio a Busto: da luglio sarà raccolto ogni 15 giorni

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