Amministrative, vince l’usato sicuro: solo 4 sindaci su 10 sono nuovi. Tutti i dati

elezioni

VARESE – A spoglio concluso è tempo di “dare i numeri”. Non mancano gli spunti interessanti nell’analisi del voto delle elezioni amministrative in provincia di Varese. Solo due le situazioni ancora in bilico, con i ballottaggi di Malnate e Samarate, ma anche a Bedero Valcuvia si è rischiato il secondo turno: solo un voto ha separato i due candidati. Quel che emerge più in generale è la scelta dei cittadini di confermare i sindaci uscenti, vittoriosi in 6 casi su 10 (il punto con le immagini dai seggi nel servizio video qui sotto).


Due ballottaggi

Come da previsioni saranno due i ballottaggi, visto che a Tradate con due soli candidati in lizza tutto si è risolto al primo turno con la vittoria dell’uscente Giuseppe Bascialla. A Malnate i numeri definitivi si sono saputi solo nella tarda serata di lunedì 10 giugno. Ecco dunque le percentuali che portano Sandro Damiani del centrodestra e Nadia Cannito del centrosinistra a sfidarsi nuovamente tra due settimane: il primo ha raccolto il 31,38% delle preferenze, la seconda il 27,65%. Il sindaco uscente Irene Bellifemine ha ottenuto il 24,33% dei voti, mentre Paola Cassina si è fermata al 16,64%. Già cristallizzata da ieri la situazione di Samarate: anche in questo caso al ballottaggio i candidati espressione delle due coalizioni politiche, Enrico Puricelli contro Alessandro Ferrazzi.

Vince l’usato sicuro

Solo due comuni mancano dunque all’appello, ma è già possibile stilare un bilancio sulla corposa tornata amministrativa (qui tutti i dati ufficiali). In attesa dell’esito di Samarate si può già osservare fin d’ora come su 76 sindaci siano ben 45 gli uscenti confermati e 31 invece i nuovi (tra cui anche Malnate che sarà in ogni caso una new entry). Nel 59,21% dei casi dunque gli elettori hanno scelto la continuità, in alcuni casi con percentuali davvero bulgare. La più alta a Cunardo, dove Pinuccia Mandelli ha trionfato con l’89,50% delle preferenze. Simile il dato di Simone Castoldi a Rancio Valcuvia: 89,31%.

Quando basta un voto

Lo scarto più basso si è registrato invece a Bedero Valcuvia, dove il sindaco uscente Carlo Paolo Galli ha vinto per un solo voto sulla sfidante Rossana Sportelli. 50,13% contro 49,87, 199 voti a 198. Anche a Mercallo margine davvero risicato per Andrea Tessarolo, confermato sindaco con 8 voti di vantaggio su Francesca Madoglio. Per quanto riguarda l’affluenza i comuni con il dato più alto sono stati quelli meno popolosi: Duno con il 77,10% e Tronzano Lago Maggiore con il 72,02%. Meno della metà degli elettori ha votato invece a Mesenzana (43,81%) e Cunardo (45,96%).

A Binago elezione nulla

Quindi i sindaci “stacanovisti”: quinto mandato per Alberto Rossi a Mesenzana e Claudio Montagnoli ad Arsago Seprio, quarto per Carlo Paolo Galli a Bedero Valcuvia, Maurizio Frontali a Marzio e Marco Galbiati a Castello Cabiaglio. Tutti eletti i 10 candidati sindaci che correvano da soli: quorum superato ad Azzio, Brusimpiano, Caravate, Casciago, Crosio della Valle, Cuvio, Lozza, Porto Valtravaglia, Tronzano Lago Maggiore e Ranco. Caso davvero singolare invece nella vicina Binago, comune del comasco che confina con Malnate. Dopo l’esclusione di due liste per irregolarità nella presentazione della documentazione era rimasto in corsa solo Alfredo Garavaglia di Binago Alternativo. Ma alle urne si è presentato solo il 29,35% dei votanti. Quorum del 40% non raggiunto ed elezione dichiarata nulla: arriverà il commissario.

amministrative sindaci nuovi – MALPENSA24