Arsago, Claudio Montagnoli da record: «Il Comune è casa mia». Subito scontro

ARSAGO SEPRIO – No, l’ascia di guerra non è stata sotterrata. È bastato il primo consiglio comunale per portare a galla tutta la tensione accumulata durante la campagna elettorale (e non solo) ad Arsago Seprio. Claudio Montagnoli ieri, 25 giugno, ha giurato sulla Costituzione italiana e ha ufficialmente dato il via al suo quinto mandato in fascia tricolore, confermandosi il sindaco più longevo della storia del paese. Dai banchi dell’opposizione, Fabio Montagnoli – suo avversario alle ultime Amministrative – è subito partito col piede di guerra e in un lungo commento ha provato a smontare punto per punto i piani delle linee programmatiche, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. Batti e ribatti fra le parti. Ed è subito scontro.

Scintille

Ad Arsago si entra subito nel vivo del confronto. E scoppia la lite fra i Montagnoli. Il sindaco Claudio ha riassunto gli obiettivi inseriti nel programma elettorale, suddivisi per settore (dallo sport al sociale, dalla cultura alla scuola, dal Pgt ai lavori pubblici). Immediata la reazione di Fabio. E non solo sui progetti: «Gradirei che continuasse a non salutarmi – ha detto rivolto al sindaco – come ha fatto dopo quindici giorni dalla mia elezione nel giugno 2019, quando ha espresso che la mia persona e i componenti dell’amministrazione da me rappresentata in questi cinque anni stavano portando il paese a un dissesto sociale ed economico». E ancora: «Tale comportamento, poco responsabile, è stato perpetrato anche in questa campagna elettorale. Sollevando dubbi sul bilancio, sul sociale e sui rapporti con i cittadini. Oltre che sulla serietà delle persone che erano state elette democraticamente». Di più: «Certamente questo sarà il suo metodo per tornare in auge, ma è poco serio nei confronti delle persone che erano e sono dei galantuomini  e che si sono adoperati per il bene comune». Fino a definire il programma «molto generico, ripetitivo e con richiami a programmi già visti e di poco peso».
Parole maldigerite dal primo cittadino. «Mi stupisco, a questo punto, che mi abbiano votato. Sembra che abbia fatto solo disastri», ha commentato tagliente. Al centro della discussione, i temi caldi di Arsago: il centro sportivo, Malpensa («Non dico che la situazione attuale porti solo danni, ma di certo non porta benefici») o le opere al parco Pissina («La struttura sta cedendo e avrà bisogno di ulteriori interventi»). Ma anche il Centro Concordia («Tutto fermo») e il municipio («Ancora non sono riuscito a entrarci, è tutto chiuso per i lavori»). E ha concluso: «Verificheremo e se ci sono i soldi, saremo disposti a spenderli. Ma oggi la situazione non è ancora delineata».

Claudio Montagnoli V

Oltre lo scontro, è stata anche un’occasione speciale per Claudio Montagnoli. Che ha esordito il suo quinto mandato citando il noto conduttore Enzo Tortora: «Dove eravamo rimasti?». Comincia da qui la nuova avventura di Tradizione e Innovazione. «È sempre una grande emozione e un grande orgoglio essere qui», le sue parole. «Sento questo Comune come la mia casa e rappresentare i miei concittadini è per me il più grande onore e privilegio». Ha poi aggiunto: «La responsabilità che sento sulle mie spalle è la stessa della prima volta, anzi è ancora più aumentata in proporzione alla fiducia che i cittadini continuano a tributarmi con il passare degli anni». Non solo: «Avrei evitato le polemiche e non posso che fare di tutto per evitarle ora». Anche se «resta l’amarezza per certe allusioni e per certe affermazioni dei giorni scorsi che non penso di meritarmi». Riferimento che va (anche) al Caso Barabba scoppiato con il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani: «Tutti – ha aggiunto Montagnoli – pensiamo che sia davvero giunto il momento di metterci una pietra sopra. I nostri concittadini meritano di meglio, e ci impegneremo per dare loro il meglio». Ed è per questo che «il Comune dovrà essere la casa di tutti». Sotto l’intervento integrale:

Giunta e consiglio comunale

Inoltre è stata ufficialmente presentata la squadra di assessori. Mirko Scandroglio sarà vicesindaco e gestirà anche la partita della Cultura. La delega alla Pubblica Istruzione è stata affidata a Serena Casale, mentre Lidia Musumeci si occuperà di Politiche SocialiBilancio, tributi e attività produttive sono stati affidati ad Alberto Carullo, nominato assessore esterno. E ad ogni consigliere di maggioranza è stata affidata una delega. I Lavori Pubblici vanno a Roberto Beretta. Mentre l’Urbanistica e l’Edilizia Privata sono rimasti in carico al primo cittadino. Gli altri compiti saranno ripartiti tra i consiglieri Vruyr BalianBrenda RuzzaPrimo BallarinAngelo Gorla.
Dai banchi dell’opposizione, la squadra di Insieme per Arsago. Sarà guidata da Fabio Montagnoli, l’ex sindaco e candidato per il bis alle ultime Amministrative. Al sui fianco ci saranno Sara Miotti, Massimiliano Carrera e Simona Ferro.

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