SAMARATE – L’apparentamento ufficiale è stato siglato nella mattina di sabato, 15 giugno. Come si ventilava ormai da ore, il centrosinistra (Pd, Samarate Città Vita e Giovamenti) ha stretto un’alleanza con tutti e tre i gruppi rimasti esclusi dal ballottaggio. Contro il sindaco uscente Enrico Puricelli (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia), dunque, Alessandro Ferrazzi potrà contare anche sul sostegno di Movimento5Stelle, Samarate Insieme e Samarate al Centro.
Ritorno al bello
Sommando le percentuali del primo turno, le probabilità di vittoria di Ferrazzi aumentano notevolmente. «Il 58% dei samaratesi ha votato per il cambiamento, ci è sembrato naturale unire le forze proprio per rispetto di una città che dopo 14 anni a essere governata come fosse un paesino si sta ribellando perché vuole tornare al bello», spiega il candidato sindaco. «Io non mi sono candidato per il potere, ma perché non ne potevo più di vedere la nostra Samarate dominata dal degrado assoluto, non soltanto nell’apparenza ma anche nei servizi erogati ai cittadini». Guarda il video:
Gli apparentati
Luca Macchi (Samarate al centro) respinge subito al mittente le accuse di aver fatto un’ammucchiata politica: «I samaratesi con il primo turno hanno sancito una bocciatura chiara nei confronti delle persone che hanno governato finora. Noi ci siamo presentati come una lista civica che ha superato la naturale suddivisione tra centrodestra e centrosinistra. L’unica ammucchiata che ho visto io è quella messa in atto dal centrodestra che volendo vincere già al primo turno ha accettato di tutto, persino persone che un anno fa si volevano incatenare davanti al municipio per protestare contro la gestione Puricelli e poi si sono candidate a suo sostegno». Alessandro Cenci (Samarate Insieme) si dice soddisfatto dell’apparentamento a larghissime intese («L’avevo sostenuto da subito: o tutti o nessuno»), mentre Alessio Sozzi (M5S) mentre fa i complimenti a Ferrazzi per la capacità dimostrata «nel mettere assieme tutti, lasciando da parte i personalismi».
Le reazioni
La Grosse Koalition in salsa samaratese ha naturalmente spiazzato gli avversari, a partire da Fratelli d’Italia che tramite il commissario cittadino Francesco Carbone parla addirittura di indignazione. «Siamo disgustati – si legge nella nota – dalle recenti mosse. Luca Macchi si era professato per tutta la campagna elettorale l’alternativa del centro destra al sindaco Puricelli; e proprio con questo tipo di comunicazione ha intercettato parecchio elettorato di centrodestra. Per poi stringere alleanze con la sinistra pur di aggiudicarsi poltrone. Questo scenario ha suscitato un’ondata di indignazione e sconcerto tra gli elettori e i sostenitori del centrodestra perché inconsapevolmente Macchi li ha resi complici di questo orrendo scenario politico. La decisione di Ferrazzi di allearsi con un volto storico di Forza Italia é ancora peggio: non fa che peggiorare la situazione mettendo in risalto contraddizioni inequivocabili».
Anche la Lega si sta mobilitando, portando persino qui il suo leader, il ministro Matteo Salvini, per tirare la volata a Puricelli. L’appuntamento non è ancora ufficiale, ma dovrebbe essere mercoledì 19 giugno alle 19 in piazza a San Macario.
