Busto e la Lega spingono Tovaglieri. «Reguzzoni? Pensi alle promesse non mantenute»

BUSTO ARSIZIO – In 500 alla Sala Pro Busto per spingere Isabella Tovaglieri verso il bis in Europa. La festa di apertura della campagna elettorale dell’eurodeputata uscente della Lega è in casa, e non mancano le bordate all’altro candidato bustocco in corsa per le Europee, l’ex leghista Marco Reguzzoni, in corsa con Forza Italia. «Dice che devo imparare? – la risposta di Isabella alle parole del rivale a Malpensa24 Web Tv – vale anche per lui: io non ho fatto promesse avventate e non mantenute». E il Capitano Matteo Salvini si collega in video da La Spezia: «La Lega sarà la grande sorpresa delle elezioni europee ».

Le bordate a Reguzzoni

A sostenere Isabella Tovaglieri arriva a Busto il pubblico delle grandi occasioni, compreso il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli. Che assicura: «Vi giuro che non ho ancora cambiato partito. E non mi sono mai piaciuti quelli che cambiano partito». Sa di frecciata all’altro candidato concittadino, Marco Reguzzoni. Ma il più tranchant è il segretario provinciale e sindaco di Gallarate Andrea Cassani, che all’illustre ex non le manda a dire: «Tutti quanti abbiamo da imparare. Il problema è rifuggire da quelle persone che pensano di sapere tutto e con quella saccenza dicono di non votare Isabella Tovaglieri. Persone che già conosciamo e che avevano promesso, qualora riletti presidente della Provincia, che avrebbero fatto togliere un casello autostradale e poi se ne sono andate dicendo che dovevano salvare Malpensa».

Isabella contro Marco

Anche la stessa Isabella Tovaglieri torna sulla provocazione di Marco Reguzzoni: «Sono d’accordo sul fatto che un politico non deve mai smettere di studiare e di imparare, vista la delicatezza del suo lavoro, le cui conseguenze ricadono sui cittadini. Questo vale per tutti, anche per lui, a cui auguro di trarre insegnamento dalle promesse avventate e non mantenute fatte agli elettori, come quando, con la Lega in procinto di tornare al governo nazionale, si è fatto catapultare a Roma per salvare l’hub di Malpensa senza riuscirci, pur essendo nelle stanze del potere. O come quando, più di recente, dopo aver cercato di rientrare nella Lega trovando le porte chiuse, ha rilanciato un movimento fuori dai partiti, che non chiedeva posti ma riforme, salvo poi candidarsi in un partito che in Europa è parte del sistema che Reguzzoni vorrebbe scardinare e che in Italia ha sempre osteggiato il federalismo e le istanze autonomiste di cui l’ex collega si vanta di essere portatore. Lo stesso partito che ora si prepara a confermare Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione UE, nonostante la sua agenda ideologica nemica dello sviluppo, della libertà, delle autonomie e delle identità, un’agenda che evidentemente Reguzzoni non ha approfondito a sufficienza. Sicuramente ho ancora molto da imparare, e continuerò a farlo con umiltà anche in questa campagna elettorale, confrontandomi quotidianamente con gli elettori, con gli amministratori locali e con le categorie produttive. È questo il metodo di lavoro con cui ho sempre affrontato gli incarichi ricoperti finora, peraltro tutti legittimati dal voto popolare e non da decisioni calate dall’alto».

Parata di big leghisti

La sala Pro Busto è gremita e l’entusiasmo è evidenti, nonostante i sondaggi diano la Lega in difficoltà.«Cinque anni fa, pur con il vento in poppa per il partito, ci sognavamo una sala così» rivela il segretario della Lega Giovani Luca Toccalini. «Isabella non è più solo la candidata dei giovani, ma di tutti, dei militanti della Lega. Non ha mai cambiato partito perché il vento tirava in un certo modo e non ha mai fatto una promessa che non sia stata mantenuta». Ci sono tanti big della Lega a partire dal segretario federale e vicepremier Matteo Salvini che si collega in videochiamata: «Girando l’Italia trovo gente che alle politiche non ci aveva votato perché non aveva compreso e condiviso il sacrificio di far parte del governo Draghi e aveva votato chi era all’opposizione ma adesso ci sostiene. E andiamo a vincere queste elezioni europee»

C’è il governatore della Lombardia Attilio Fontana, che di Isabella dice:«È lombarda, ha lo spirito della concretezza». E poi ci sono il deputato del territorio Stefano Candiani, i consiglieri regionali Emanuele Monti e Riccardo Pase, segretario e vicesegretario della Lega Lombarda Fabrizio Cecchetti e “Gegio” Zoffili, i sindaci leghisti del territorio, assessori (anche Paola Reguzzoni, sorella di Marco) e consiglieri della Lega di Busto Arsizio, i volti storici della sezione come Francesco Speroni e Giuseppe Gorini, i varesini Marco Bordonaro e Stefano Angei. Ora un mese di rush finale per rileggere Isabella: «La mia faccia è una ed è la stessa di cinque anni fa».

busto arsizio isabella tovaglieri Lega – MALPENSA24