CARDANO AL CAMPO – E’ comparsa al parco Usuelli di Cardano al Campo una Casetta dei libri. E’ uno degli ultimi progetti voluti dall’ormai ex assessore all’Istruzione Meri Suriano (Fratelli d’Italia), oggi in opposizione, insieme al Consiglio comunale dei ragazzi.
La lettura per tutti
Questo progetto, spiega Suriano, vuole «sottolineare l’importanza di promuovere la lettura e l’accesso alla cultura, soprattutto tra i più giovani. Ringrazio il Ccrr e il suo sindaco junior Greta Mariotto per la preziosa collaborazione nella realizzazione di questa iniziativa».
La Casetta per lo scambio gratuito dei libri è stata installata in una zona strategica del territorio, il parco Usuelli, nel cuore della città e facilmente accessibile. «Sono sicura che diventerà un punto di riferimento per gli amanti dei libri e per chiunque voglia condividere e scoprire nuove letture», continua l’ex assessore. «L’indirizzo è quello di creare un centro di aggregazione giovanile, che offra ai ragazzi del paese un luogo sicuro e stimolante dove trascorrere il tempo libero. Il parco è abitualmente sinonimo di centro ricreativo, sportivo, che si presta a favorire la socializzazione tra i giovani e promuovere l’inclusione e la partecipazione attiva nella comunità».
Il ruolo dei ragazzi
L’Istituto scolastico Montessori e l’amministrazione comunale hanno voluto incoraggiare con questo progetto l’autonomia e la responsabilità dei ragazzi. Saranno infatti direttamente coinvolti nel rifornimento e nella cura della Casetta dei libri. «Questa potrebbe essere un’attività educativa e divertente per loro, che li aiuti a sviluppare capacità di organizzazione e di gestione dei materiali e dei bene ad utilità pubblica», sottolinea Suriano. «Mi auguro che questa sia la prima di tante altre casette che i ragazzi del Ccrr potranno rifornire sul territorio. Penso agli altri parchi: Berlinguer, De Andrè o l’area verde tra piazza Carù e via Volta, con la speranza che non diventino oggetto di atti vandalici come succede per i giochi pubblici. Ringrazio di cuore Simona, una cardanese, che ha donato la casetta da lei costruita, sia per sostenere la causa culturale sia con l’obiettivo di mettere a disposizione un qualcosa per un progetto nato dai nostri ragazzi con un fine di pubblica utilità».
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