CARDANO AL CAMPO – Primus inter pares, come il nuovo sindaco di Cardano al Campo Lorenzo Aspesi si è definito nel suo discorso di insediamento, o un uomo solo al comando? La Lega di Cardano propende per la seconda: «Tanto pari da tenere per sé due deleghe strategiche e tecniche come Bilancio e Urbanistica e distribuire invece settori quantomeno curiosi ai propri assessori».
Assessorati curiosi
Il segretario cittadino Stefano Gosio fa notare la contraddizione. Da una parte un primo cittadino che tiene a sé i due settori più importanti, dall’altra assessorati che non si capisce bene cosa dovrebbero fare. Come la delega alla Socialità, affidata al vicesindaco Paola Torno, o la Collettività, nelle mani dell’assessore esterno Elena Mazzucchelli. Ma il caso più emblematico è quello di Michela Marchese, che si dovrà occupare di Organizzazione, Partecipazione e Programma. «Per cinque anni – sottolinea Gosio – abbiamo incassato esplicite accuse di incompetenza, incapacità e scarsità di risorse umane. Per coerenza ci saremmo aspettati una giunta organizzata e concreta, non certo la delega alle “varie ed eventuali”».
L’attacco al Pd
Il Carroccio infine non risparmia il Pd, terza anima di maggioranza insieme alla sinistra di “Cardano è” e ai centristi di “Progetto Cardano”, e il ricorso all’assessorato esterno per ripescare Elena Mazzucchelli. «Ci spiace notare che il Partito Democratico di Cardano abbia taciuto il proprio coinvolgimento durante le elezioni nascondendosi (ancora) dietro una lista “civica” per poi palesarsi e lodarsi successivamente. Lo stesso atteggiamento pare emergere anche nella composizione della giunta: sono stati lasciati fuori consiglieri eletti con una netta preferenza, espressione del diritto e volere dei cittadini, per fare un ripescaggio».
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