CASSANO MAGNAGO – «E’ stato presentato un esposto in procura per verificare che il taglio degli alberi nel cantiere di via Lazio (che ospiterà il futuro polo per l’infanzia di Cassano Magnago) sia stato regolare. I carabinieri forestali hanno eseguito un accesso negli uffici comunali e noi abbiamo fornito loro tutta la documentazione richiesta. Siamo molto tranquilli». A spiegare la “visita” delle divise in municipio è l’assessore cassanese al Territorio e ai Lavori Pubblici Rocco Dabraio. Va detto che, a fronte di un esposto (che non presuppone che vi siano indagati), la verifica da parte dell’autorità giudiziaria è un atto dovuto.
Il cantiere non è fermo
L’accaduto non sorprende nemmeno più di tanto gli amministratori visto che alcuni residenti nella zona non hanno nascosto il malumore per il taglio delle piante a suon di striscioni di protesta appesi ai balconi e di critiche a mezzo social. «Non stiamo parlando di piante di pregio – precisa l’assessore – Si tratta di Robinie cresciute spontaneamente e di due querce. Querce – aggiunge Dabraio – Che abbiamo anche cercato di salvare: è stato l’agronomo a dare il parere definitivo sul taglio. Preciso che il terreno è edificabile, non vincolato e di proprietà del Comune. Aggiungo che i lavori non sono fermi e che, entro settimana prossima, prevediamo di proseguire con la cantierizzazione. Abbiamo ovviamente messo in conto delle critiche ma reputiamo il nuovo polo dell’infanzia, con una struttura per bambini da 0 a 6 anni, un’opera fondamentale per il nostro paese e in particolare per i cassanesi, anche per i futuri cassanesi, che avranno a disposizione un servizio adeguato per i loro figli».
