Sieco nel futuro di Cassano? Il Comune: «Si valuta. Non accettiamo imposizioni»

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CASSANO MAGNAGO – Cosa sarà del futuro tra Cassano Magnago e Sieco, la società che gestisce i rifiuti in città? Mentre si avvicina la scadenza – il 30 giugno – entro il quale il Comune avrebbe dovuto scegliere a chi affidare il servizio, la querelle che va avanti da settimane non trova ancora una soluzione. «L’obiettivo comunicato da tempo è uno solo, imprescindibile per qualsiasi amministrazione: trovare il giusto equilibrio tra servizio e prezzo», si legge in una nota firmata dal sindaco Pietro Ottaviani, dagli assessor Rocco Dabraio (Lavori Pubblici e Urbanistica) e Luisa Savogin (Bilancio) e da Mariangela Calì (consigliera delegata alle Partecipate). E la posizione presa, per il momento, è che «non abbiamo accettato la mera imposizione né del prezzo né del servizio: abbiamo chiesto di concordarlo alla luce di una serie di dati che tempo per tempo sono stati richiesti».

I lavori non sono chiusi

Nel frattempo i Comini minori che si affidano Sieco tengono alto il pressing nei confronti di Cassano, in attesa che prenda una decisione: se intende rinnovare con la società e per quanto tempo. «In questi mesi spesso si è parlato dei rapporti tra il nostro Comune e Sieco e del termine ultimo del 30 giugno, entro il quale avremmo dovuto scegliere a chi affidare il servizio di raccolta rifiuti», si legge nella nota diffuso da Ottaviani e i suoi. «Senza entrare troppo nel merito delle lungaggini nella decisione, siamo arrivati quasi al termine del mese di giugno e i contatti con la società stanno tuttora precedendo». L’obiettivo, appunto, è «trovare il giusto equilibrio tra servizio e prezzo». E fino a quando non sarà individuato, proseguono «purtroppo non potranno considerarsi chiusi i lavori».

I documenti? «Non sono stati trasmessi»

Per arrivare al dunque, «abbiamo incaricato diversi tecnici che, anche in queste ore, sono al lavoro e in continuo contatto con Sieco e sono in attesa di un riscontro con uniti tutti i documenti necessari». Documenti che al momento «non sono stati trasmessi». Per questo motivo «da un lato non siamo in grado di ultimare le dovute valutazioni». Ma, dall’altro, «non possiamo limitarci ad accettare costi e servizi che non ci è possibile verificare». Concludono: «Noi ci stiamo mettendo tutti gli sforzi necessari per arrivare ad un accordo ma senza perdere di vista l’obiettivo principale. Informiamo comunque che Sieco è tenuta a garantire tutti i servizi di cui all’affidamento».

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