Raccolta rifiuti Castellanza: il Tar annulla l’affidamento ad Amga. Tutto da rifare

CASTELLANZA – Grossa grana sulla raccolta rifiuti porta a porta: il Tar accoglie il ricorso fatto da EcoNord sull’affidamento in house del servizio ad Aemme Linea Ambiente e impone all’amministrazione di rifare, in parte, la procedura burocratica per dare un gestore al servizio. In soldoni: quanto fatto nel passaggio da Sieco ad Amga contiene un vizio procedurale e sostanziale che ha fatto decadere l’accordo. E quindi: ora chi raccoglie la monnezza porta a porta in città?

Un percorso complicato

Un intoppo non calcolato, anche se c’era da aspettarselo. E che ha reso ancor più complicato un percorso già di per sé molto travagliato (si veda la questione dei dipendenti ex Sieco). I passaggi di questo tipo spesso vengono inficiati da ricorsi che stoppano o ritardano il cambiamento. E così e accaduto. Sono diversi i paletti sui quali si basa il ricorso, alcuni dei quali sono stati ritenuti “non fondati” dal Tribunale amministrativo.

Il paletto “fondato”

Uno però è stato valutato fondato: ovvero quello relativo alla scelta fatta dall’amministrazione di optare per l’affidamento in house anziché rivolgersi al libero mercato attraverso una gara pubblica . E in questo caso sono state contestate le motivazioni alla base dell’opzione. O meglio: il Tribunale ha appurato che sull’albo pretorio è stato (a suo tempo) pubblicato l’avviso di gara pubblica, ma per un lasso – dal 17 ottobre 2023 al 2 novembre 2023 – troppo ridotto per permettere a eventuali società interessate di elaborare e presentare la propria offerta per il servizio a messo a gara.

Questo ha di fatto reso nulla la deliberazione del consiglio comunale e ha intaccato la legittimità del procedimento scelto dall’amministrazione che ora, per sentenza del Tar (salvo ricorsi al Consiglio di Stato) dovrà riattivare il procedimento, emendato del vizio accertato, a partire dalla fase in cui è stata appurata l’illegittimità. In soldoni: tutti gli atti amministrativi a questo punto decadono.

Chi passa porta a porta?

E qui si torna alla domanda dell’incipit: “Chi garantirà il servizio di raccolta rifiuti da qui alla riattivazione della procedura e riassegnazione dell’attività?”. Trattandosi di pubblico servizio che non può essere interrotto, il sistema dovrebbe essere garantito dall’attuale gestore. L’intero periodo, diciamo di “supplenza”,  però non potrà rientrare negli accordi presi. Nel frattempo l’amministrazione dovrà sciogliere il dilemma tra il ri-affidamento in house (ancora passibile di ricorso) secondo corrette procedure, oppure indire una gara pubblica che potrebbe dare esito differente e togliere il servizio all’attuale gestore.

Castellanza lascia Sieco, raccolta rifiuti ad Amga. Il sindaco: «Troppe criticità»

castellanza raccolta rifiuti amga – MALPENSA24