Chi è Stefano Bonfiglio, l’uomo d’affari dietro (dentro) alla Pallacanestro Varese

Stefano Bonfiglio Pallacanestro Varese

VARESE – Un complesso gioco di scatole cinesi per la nuova governance di Pallacanestro Varese. Questo quello che si è delineato nell’assemblea del consorzio Varese nel Cuore e descritto in maniera dettagliatissima dal collega Fabio Gandini su Varese Noi. Ad entrare nel board societario c’è una nuova realtà, PV Ignis, che detiene l’11.3% delle quote societarie e che è stata creata appositamente per l’avventura in biancorosso. Il dominus di PV Ignis è Stefano Bonfiglio, uomo d’affari che (lo si scopre ora) avrebbe favorito l’abbinamento con Itelyum quale sponsor nell’avventura in Fiba Europe Cup e per il naming del palazzetto Lino Oldrini.

Chi è Stefano Bonfiglio?

Insieme a VSE (Varese Sport & Entertainment), Luis Scola, Varese nel Cuore e Il Basket Siamo Noi, entra dunque il gioco una nuova realtà: PV Ignis. Il dominus è Stefano Alberto Bonfiglio. Classe 1964, italiano, è fondatore e socio amministratore del fondo Stirling Square Capital Partners, società di private equity con sede a Londra, che ha un capitale totale superiore al miliardo di euro. Laureato presso Georgetown University, ha lavorato per Bankers Trust a New York e Milano, poi è diventato amministratore delegato di Donaldson, Lufkin & Jenrette ed è diventato cofondatore e amministratore delegato di Tetragon Partners, società di private equity. Chi ha visto la serie tv Devils (Diavoli), tratta dall’omonimo romanzo di Guido Maria Brera, interpretata da Alessandro Borghi ed ambientata nell’alta finanza tra Londra e New York? Ecco, il contesto potrebbe essere questo. Anche la vita personale di Stefano Bonfiglio sembra una fiction. Sei figli, sposato in prime nozze con la designer di gioielli Rosa de la Cruz (figlia di Carlos de la Cruz, uomo d’affari e collezionista d’arte americano di origine cubana), nel 2014 ha impalmato Carolina Gonzalez-Bunster, figlia di Rolando Gonzalez-Bunster, uomo d’affari argentino (?) residente negli Stati Uniti, ex banchiere di Goldman Sachs e fondatrice della Walkabout Fondation di cui Bonfiglio è direttore. Vivono insieme a Knightsbridge, Londra e al loro matrimonio hanno partecipato tra gli altri Hilary e Bill Clinton.

La super villa Mondadori

Poche, pochissime le notizie in rete. Quella se vogliamo più eclatante e mondana viene ripresa al solito magistralmente da Dagospia. La geniale testata giornalistica diretta da Roberto D’Agostino racconta di “un misterioso imprenditore milanese tornato in città dopo aver passato 40 anni tra Londra e Stati Uniti che ha acquistato per oltre 20 milioni di euro la super villa neo rinascimentale Mondadori a Milano, composta da 15 camere, 15 bagni, una zona spa con palestra completa, sala cinema, bar, terrazzi e parco esterno, in passato residenza dei Del Vecchio per poi passare al magnate della farmaceutica Nino Martire, che ne ha curato il restyling”. L’imprenditore milanese risponderebbe al nome di Stefano Bonfiglio. “Un rientro a casa in grande stile” la chiosa di Dagospia.

Dalla finanza allo sport

Per completare il rientro in Italia in grande stile mancava solo lo sport. E cosa di meglio di una gloriosa società come Pallacanestro Varese? A cui rimanda direttamente il nome della srl guidata da Stefano Bonfiglio: PV Ignis. Ovvero Pallacanestro Varese Ignis. Una eccellenza dello sport italiano, portata al successo mondiale negli anni ’70 dal cumenda Giovanni Borghi. Che sia di auspicio per il futuro?

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