Disabilità acquisita, i volontari di Koru al fianco dei CSE di Progetto 98 a Busto e Somma

BUSTO ARSIZIO – Pienone al Cortiletto di via Cavour per l’aperitivo di raccolta fondi a favore dell’organizzazione di volontariato Koru, che sostiene progetti e attività a supporto della cooperativa Progetto 98, che a sua volta a Busto Arsizio (e a Somma Lombardo) gestisce un CSE per persone con disabilità acquisita. «Giovani e adulti che hanno perso funzionalità fisiche in seguito a un trauma, che sia un incidente stradale o una patologia cerebrale come un ictus» spiega Sara Gornati, coordinatrice dei volontari di Koru.

Il fundraising

Sono una cinquantina le persone con disabilità acquisita che la cooperativa sociale Progetto 98, presieduta da Norma Mazzetto, segue nei due CSE di Busto Arsizio (in via Pozzi, sopra le ACLI) e di Somma Lombardo. La missione di Koru Odv, con i suoi volontari, è «sostenere la cooperativa con una spinta di energia importante nei servizi – sottolinea il presidente di Koru Paolo Colombani – ad esempio il trasporto degli utenti, l’affiancamento degli educatori e attività come arteterapia e musicaterapia, oltre alla gestione della ciclofficina di Somma». E infatti l’obiettivo della raccolta fondi è mirato a sostenere progetti specifici: 25 euro per una seduta di musicaterapia o di terapia con gli animali, 50 euro per un pieno di metano al minibus che porta gli utenti nelle uscite sul territorio, 75 euro per il sostegno psicologico e sociale ai familiari degli utenti, 100 euro e più per coronare il sogno di un nuovo automezzo per il trasporto a cura dei volontari.

Il ruolo di Koru OdV

«Nasciamo ai tempi delle “stragi del sabato sera” – rivela Paolo Colombani – l’obiettivo era aiutare i ragazzi a ripartire con la loro vita dopo gli incidenti stradali. Ora seguiamo anche l’altra dimensione della disabilità acquisita, ovvero quegli adulti che recuperano da un ictus o da un aneurisma. Noi con Progetto 98 iniziamo ad operare quando le persone finiscono il loro percorso ospedaliero di riabilitazione». Ma l’attenzione di Koru è rivolta anche ai familiari e ai caregiver, che «dedicano tutte le attenzioni al “paziente” ma a volte nessuno si occupa del loro benessere».

L’energia dei volontari

«Quando incontrate una persona disabile, chiedete anche al familiare e al caregiver come sta» l’invito di Sara Gornati durante l’aperitivo al Cortiletto, deliziato dall’accompagnamento musicale dell’associazione Concertare e dal Dj set di Paolo De Fusco. Erano presenti anche il consigliere Alessandro Albani per l’amministrazione comunale e il Comitato Commercianti Centro Cittadino di Busto Arsizio che è “gemellato” con Progetto 98 nell’ambito del progetto Connessioni di Comunità. Ma i veri protagonisti della serata sono stati i volontari di Koru Odv. «Ho ricevuto molto di più di quello che sento di aver dato» rivela Chiara. «Anche solo portare al parco i ragazzi, che hanno tra i 30 e i 45 anni, o andare a bere un caffè è importante – aggiunge Valentina – io stando tre ore con loro mi faccio un regalo ogni settimana». «Oltre alla donazione c’è bisogno del vostro tempo, per aiutarci nelle nostre attività» l’appello di Davide ai partecipanti all’evento.

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