Donne e motori, le fotografie del museo Cozzi di Legnano in mostra al Pirellone

MILANO – «Questa mostra ha un “valore civile” perché le fotografie di Camilla Albertini contribuiscono a spazzare via alcuni degli stereotipi più odiosi che circondano le donne, in particolare quelli che le collegano al mondo dei motori. Le venti protagoniste della mostra lanciano una sfida culturale: lavorare per costruite un mondo in cui la libertà della donna non è negata o concessa, ma riconosciuta nella sua pienezza. Noi, questa sfida siamo pronti a raccoglierla impegnandoci per una società in cui siano riconosciuti il talento, il coraggio e le scelte di tutte le donne». Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani intervenendo questa mattina all’inaugurazione della mostra fotografica Donne e Motori? Gioie e basta”, allestita nel foyer di Palazzo Pirelli. 

Gli scatti in mostra

In mostra venti immagini che raccontano altrettante donne a bordo di venti Alfa Romeo appartenenti alla collezione del Museo “Fratelli Cozzi” di Legnano  che ha organizzato la mostra, giunta alla seconda edizione. Tutte le venti protagoniste sono state ritratte dalla fotografa Camilla Albertini con le mani al volante e lo sguardo nello specchietto retrovisore. Tra le “modelle” che si sono prestate per la mostra anche l’europarlamentare uscente Patrizia Toia, la presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Altomilanese Federica Simonetto e il prorettore della LIUC Anna Gervasoni.  La mostra, ad ingresso libero, potrà essere visitata fino a venerdì 19 luglio nei seguenti orari: dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.

Oltre gli stereotipi

La mostra, spiega Elisabetta Cozzi, presidente del Museo Fratelli Cozzi di Legnano, «ha l’obiettivo di rappresentare in maniera distintiva il binomio donne-automobili, per scardinare cliché e luoghi comuni che spesso lo accompagnano e ricordare quanto sia urgente raggiungere e salvaguardare una parità di genere vera e concreta». E il consigliere regionale Carlo Borghetti (PD), che ha promosso l’iniziativa, precisa: «Di stereotipi sulle donne ce ne sono tanti e quelli che le collegano al mondo delle automobili sono particolarmente denigratori e tra i più difficili da eliminare. La mostra offre un contributo per superare la cultura discriminatoria, colpendo con la forza di immagini eleganti e rispettose i luoghi comuni antiquati e retrogradi. Per sensibilizzare tutti sull’urgenza del contrasto alla violenza e di una vera parità, che nasce soprattutto da una battaglia culturale».

Le protagoniste

Queste le venti donne fotografate al volante: Teresa Alaniz (Director of Design Delivery & Strategist NiEW) su Alfa Romeo 4C; Sara Ambrosetti (Responsabile Comunicazione e Organizzazione Eventi Boardwalk Srl e vicepresidente reAct – Associazione di Cultura Liberale) su Alfasud Sprint; Sara Ambrosini (Sales Marketing Manager Wyler Vetta) su Alfa Romeo SZ Sprint Zagato; Silvia Arnoldi (Responsabile Settore Grandi Clienti e Sistemi Logistici Würth Italia) su Alfa Romeo 75 Evoluzione; Jessica Berra (Consulente finanziario Fideuram – Volontaria orfanotrofio Embu Children’s Home in Kenya) su Alfa Romeo 2600 BerlinaLorenza Bravetta (Direttore Museo Nazionale dell’Automobile) su Alfa Romeo 1750 GT Veloce; Maria Bussolati (Direttrice Museo Mille Miglia) su Alfa Romeo 2600 Spider Touring Superleggera; Valentina Casella (Avvocato Partner Casella e Associati – Board member Mondadori Group, Banco Desio, Italmobiliare, InnovUP) su Alfa Romeo Gt Junior Scalino; Luisa Cazzaro (Presidente Delegazione Lombardia AIDDA – Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda) su Alfa Romeo Ar 51; Laura Confalonieri (Giornalista, vice direttrice di Quattroruote e Ruoteclassiche) su Alfa Romeo Montreal; Elisabetta Cozzi (Fondatrice e Presidente Museo Fratelli Cozzi – Presidente Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi) su Alfa Romeo Giulia SS; Francesca De Lucchi (Presidente Terziario Donna Confcommercio Milano – Membro consiglio esecutivo CAPAC – Fondatrice e CEO Divina Piadina) su Alfa Romeo Giulia Spider; Anna Gervasoni (Prorettore LIUC – Università Cattaneo, Direttore generale AIFI – Associazione italiana del private capital) su Alfa Romeo GTV; Paola Longo (Owner Longo un Mondo di Specialità  – Vicepresidente Associazione Le Donne del Vino -Enotecaria) su Alfa Romeo Alfasud 1.2 Giardinetta; Monica Mailander Macaluso (Presidente Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica) su Alfa Romeo 2600 Sprint; Silvia Nicolis (Presidente Museo Nicolis – Lamacart – Vice Presidente MuseImpresa – Componente di Giunta, delega Turismo Camera di Commercio di Verona) su Alfa Romeo 2600 Sprint; Lorena Pelliciari (CFO e Presidente Comitato Manageriale di Sostenibilità FinecoBank) su Alfa Romeo Spider 2.0; Federica Simonetto (Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Alto Milanese – Owner SF&A Serramenti Simonetto – Founder Lemonlights Srl) su Alfa Romeo Formula Boxer; Patrizia Toia (Europarlamentare Vice Presidente ITRE Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia) su Alfa Romeo 6C 2500 Freccia d’oro; Riccarda Zezza (CEO e Founder Lifeed – autrice di “Cuore Business per una storia d’amore tra persone e lavoro” e co-autrice di MAAM Maternity as a Master”) su Alfa Romeo 1900 Super.

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