È di Busto il nuovo sindaco di Zerba, in Val Trebbia. Giovanni Razzari eletto per anzianità

BUSTO ARSIZIO – La sua elezione passerà alla storia come caso di scuola del diritto amministrativo. Giovanni Razzari, 73 anni, ingegnere in pensione residente nel quartiere San Michele a Busto Arsizio, è stato eletto sindaco di Zerba – il paesino di 71 abitanti in Val Trebbia (provincia di Piacenza) in cui ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza – solo grazie alla sua età. In due turni di votazioni infatti Razzari e la sua sfidante Claudia Borrè – vicesindaco uscente negli ultimi cinque anni dopo essere stata sindaca per 15 anni – hanno sempre ottenuto 28 voti a testa. E allora vince il più anziano.

Clamoroso a Zerba

Un caso che ha dell’incredibile. Al primo turno, su 118 elettori ufficialmente aventi diritto, si sono presentati alle urne in 57, e il risultato ha detto 28 voti esatti per ciascuno dei due candidati sindaco, con una scheda bianca. E allora si va al ballottaggio, come prevede la norma, anche se il comune non ha i 15mila abitanti che impongono il secondo turno. Domenica 23 e lunedì 24 giugno si riaprono i seggi, e lo spoglio restituisce un risultato identico a quello di due settimane prima: 57 votanti in tutto, 28 voti per Razzari e 28 per Borrè. La legge prevede che in questi casi non sia il lancio della monetina, come nei tornei internazionali di calcio, a decretare il vincitore, ma l’anzianità. E Giovanni Razzari, con i suoi 73 anni alla guida della lista Zerba Futura, sopravanza la rivale Borrè, che di anni ne ha 52. Così sarà lui, bustese di residenza, a indossare la fascia tricolore della piccola comunità piacentina. E dovrà mantenere la promessa di passare più tempo a Zerba.

Chi è

Giovanni Razzari, milanese di nascita, nel paesino della Val Trebbia ci è cresciuto fino a quando non è andato in collegio a Bobbio. «Sono di Zerba e mi sento di Zerba – le sue parole in campagna elettorale – conosco ogni sentiero, ogni fosso, ogni muro». Dopo la laurea al Politecnico di Milano ha lavorato come ingegnere nelle multinazionali delle telecomunicazioni Siemens, Nokia e Alcatel e si è stabilito a Busto Arsizio. Abita vicino al museo del Tessile e a San Michele è conosciuto perché fa parte del gruppo di volontari che mandano avanti la sala parrocchiale del cinema teatro Manzoni. Ma nei periodi di ferie, in estate e in inverno, Razzari si sposta a Zerba, la sua passione e il suo hobby. E alle elezioni ha fatto un piccolo miracolo, ponendo fine ad una vera e propria dinastia amministrativa, visto che prima che Claudia Borrè, titolare dell’unico bar osteria del paese, dovesse sfilarsi la fascia dopo 15 anni per consegnarla al sindaco uscente Pietro Rebolini, era stato sindaco per vent’anni il padre Giovanni Paolo Borrè.

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