Ex Aermacchi, il Pd di Varese: «Dopo il no di FdI intervenuta la Soprintendenza»

VARESE – Dopo le parole del sindaco Davide Galimberti dei giorni scorsi e l’incontro di stamattina, lunedì 24 giugno, in Comune, in cui Paolo Orrigoni ha annunciato lo stop temporaneo ai lavori sulla vicenda dell’ex Aermacchi si registra anche la presa di posizione del Partito Democratico cittadino, che mette in collegamento la posizione locale dei “Fratelli” con le comunicazioni giunte dalla Soprintendenza.

Il ministro di FdI

In una nota firmata dalla segretaria del Pd Varese città Manuela Lozza e dal capogruppo dem in consiglio comunale Giacomo Fisco si parla di un intervento atteso da decenni dalla città e in particolare dal quartiere Masnago e viene sottolineato il lavoro svolto dall’amministrazione. Vengono poi citati gli aspetti positivi già visibili, come la bonifica dell’area. Poi l’affondo politico, con i due esponenti del Pd che tirano in ballo il ministro Sangiuliano.

La nota del Pd

La vicenda della riqualificazione dell’ex Aermacchi evidenzia ancora una volta il ruolo predominante delle Soprintendenze in molte iniziative del nostro Paese. Rileviamo infatti che, a due anni dell’insediamento del Governo Meloni, la situazione legata ai passaggi necessari per le opere finanziate dal PNRR o da altre risorse pubbliche o private si sia solo complicata. Questo rischia di allontanare gli imprenditori che vogliono investire, come nel caso dell’area ex Aermacchi, e di perdere occasioni di sviluppo con l’impiego dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

La riqualificazione dell’ex Aermacchi è uno di quegli interventi che la città, e in particolare il quartiere, aspettava da decenni. L’amministrazione Galimberti ha lavorato tanto in questi anni perché la riqualificazione potesse avvenire e oggi che l’intervento è in corso sta già cambiando il volto della città e comunque la bonifica e’ gia un risultato importante. I tanti benefici legati all’abbattimento degli edifici dismessi e alla bonifica dell’area sono sotto gli occhi di tutti. Per decenni i residenti dei quartieri di Masnago, Brunella e parte del centro cittadino, hanno dovuto convivere con quelle strutture abbandonate e con l’amianto presente, oggi bonificato.

Eppure in questi anni l’intervento è stato continuamente osteggiato da una parte delle forze politiche di minoranza, primi fra tutti gli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno continuamente cercato di fermare l’iter dei lavori. Solo qualche giorno fa è arrivata una nuova interrogazione da parte del consigliere Giordano che mette nuovamente in discussione l’intervento. Poche ore dopo è arrivata la comunicazione della Soprintendenza che dipende dal Ministero della Cultura, presidiato dal Ministro Sangiuliano, esponente di Fratelli d’Italia. A pensare male si sa, si fa peccato, ma qualche dubbio sorge spontaneo. Speriamo dunque, e auspichiamo, che nei prossimi giorni possa prevalere l’interesse pubblico di fronte ad interessi politici, che francamente i cittadini, e i residenti di Masnago e dell’area intorno che oggi vedono la bonifica in corso, faticherebbero a comprendere. Auspichiamo si possa al più presto raggiungere una mediazione con la Soprintendenza perché i lavori possano proseguire.

Recupero ex Aermacchi: stop ai lavori. Fumata nera tra Comune e Orrigoni

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