Incidenti, Cassani: «Doppia gaffe del Pd, con loro Gallarate era più pericolosa»

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GALLARATE – «Dopo aver già sbugiardato le opposizioni in consiglio comunale», relativamente ai dati sull’incidentalità nelle strade di Gallarate dimostrando, numeri alla mano, che i dati sulla sicurezza stradale del 2023 sono migliori rispetto a quelli del 2015 (ovvero quando Giovanni Pignataro era assessore), ora «lo stesso consigliere Pignataro circondato da altri consiglieri di opposizione è tornato alla carica, utilizzando dei dati Istat del 2022». Che il sindaco Andrea Cassani smonta per ribadire che «il nostro impegno per la sicurezza stradale, a prescindere dalle goffe conferenze stampa delle opposizioni, continuerà perché vogliamo allontanarci sempre di più dai pessimi dati statistici che hanno contraddistinto il quinquennio in cui governava il centrosinistra a Gallarate».

I dati Istat

Secondo il primo cittadino, i dati Istat non sono esattamente infallibili perché, come spiega la nota metodologica di accompagnamento alle stesse tabelle, le informazioni sono raccolte in base alle comunicazioni che arrivano dagli organi pubblici locali (polizia stradale, carabinieri, polizia locale) e laddove questi non siano presenti sul territorio o non rilevino incidenti, i sinistri non sono conteggiati. «Tant’è – sottolinea – che leggendo i dati suddivisi per Comune emerge che in provincia di Varese il 12,5% dei Comuni non dichiara nemmeno un semplice incidente (anche senza feriti) nel corso del 2022: un dato abbastanza inverosimile. E già ciò indurre qualcuno di intelligente a prendere con le pinze questi dati, ma i nostri oppositori non temono nulla tant’è che qui emerge con molto vigore, l’ennesima loro gaffe, che questa volta è addirittura duplice». 

La seconda gaffe 

Secondo Cassani, infatti, non si sono accorti che il dato Istat contempla anche gli incidenti avvenuti sulle superstrade e sull’autostrada, fatto che rende non paragonabili i Comuni dove non vi sono strade extraurbane. Tant’è che confrontando questo dato con quelli in possesso dalla polizia locale, emerge che le  arterie gallaratese di competenza Anas e Autostrade per l’Italia, fanno aumentare i morti sulle strade nell’anno in questione del 50% e gli incidenti con feriti di oltre il 25%. «In secondo luogo – prosegue il sindaco – le opposizioni, non si sono accorti, o forse coscientemente trascurano di ricordare, che il dato complessivo dei morti o dei feriti in città (conteggiando sia per le strade cittadine che le arterie extraurbane), nel 2022 è stato comunque più basso rispetto a quello del 2015». I dati Istat (strade cittadine più extraurbane) dicono infatti che nel 2015 ci furono 4 morti e 388 feriti, mentre nel 2022 3 morti e 383 feriti. «Insomma – conclude Cassani – provano in tutti i modi a raccontarci che Gallarate sia diventata più pericolosa a livello stradale ma trascurano di dire che quando amministravano loro era ancora più insicura. E lo dimostrano sia i dati della polizia locale, sia l’Istat».

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