GALLARATE – Sarà ispirato alla musica degli anni Settanta il concerto a Gallarate di Divertimento Vocale: in occasione dell’appuntamento che sabato 22 giugno saluterà l’arrivo delle l’estate gli ospiti delle Rsa cittadine saranno alle 21 in piazza Libertà per cantare con il coro diretto dal maestro Carlo Morandi. I particolari del progetto sono stati illustrati oggi, venerdì 14 giugno, dall’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti alla presenza di Luciano Spairani, presidente della formazione canora, nonché dei rappresentanti di Fondazione Bellora, 3sg Camelot, Hotel Alzheimer – Fondazione Il Melo Onlus Luigi Figini, del centro polifunzionale La Girandola, del Piccolo Coro Batticuore e della Croce Rossa.
Il messaggio intergenerazionale
«È sempre una grandissima soddisfazione collaborare con un gruppo così affiatato – ha dichiarato Mazzetti – ringrazio i ragazzi che hanno preso per mano i nostri anziani, trasformando in realtà questa idea e diventando così protagonisti insieme ai nostri nonni, la nostra memoria». Come sottolineato da Spairani, l’iniziativa nata dopo l’ultimo concerto natalizio di Divertimento Vocale è anche portatrice di «un messaggio positivo, legato al coinvolgimento di chi si vuole spendere pur essendo in età avanzata. Una componente umana importante: tra bambini, adulti e anziani si mettono in collegamento diverse generazioni. Non sarà quindi solo divertimento, ma soprattutto partecipazione. Dobbiamo a Carlo la determinazione di arrivare fino in fondo».
Un’occasione di scambio reciproco
«Saranno otto minuti di musica che voleranno come un soffio. Non saremo il coro migliore del mondo ma chi se ne frega: saremo lì e saremo insieme», ha detto Morandi. «Avviene un ribaltamento di quella che è la normalità per l’ospite, di solito spettatore. In questo caso diventa protagonista attivo e sale sul palcoscenico, sentendosi apprezzato per ciò che è in grado di dare: quanto è stato fatto è un regalo immenso». Dalla Camelot il resoconto dell’operazione, «un’occasione di scambio reciproco, che ha portato in struttura un’energia viva e vitale: i residenti sono tornati a galvanizzarsi. Tra i frutti di un lavoro fatto con pazienza e determinazione c’è stato quello di riuscire a far cantare a squarciagola una signore afasica. Noi abbiamo già raggiunto i risultati».
Il linguaggio universale della musica
«Apertura al territorio e inclusione»: per la Croce Rossa «è stato naturale accogliere questa esperienza, inoltre il maestro Morandi fa già parte dei nostri volontari. Senza sinergie si fa solo più fatica, soprattutto nel sociale; questo è il modo per dare il miglior dono alla cittadinanza e a chiunque si trovi in queste realtà». Come sottolineato dalle educatrici, «per i ragazzi di Batticuore è stato veramente emozionante. Già sentono come il linguaggio della musica sia universale, per loro è stato un momento di crescita veramente importante. Ed essere uniti nel fare le cose è dare a tutti un segnale forte». È stata un’indicazione di Mazzetti a dare inizio a tutto ma – ha sottolineato l’assessore – «Carlo ha avuto la lungimiranza di credere nel progetto: un esperimento sociale, e già per questo una vittoria. Noi abbiamo avuto anche la “matta idea” di metterlo in pratica, ma senza di voi non ce l’avremmo fatta. Il merito è di tutti».
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