GALLARATE – E’ prevista per domani la cancellazione dei murales realizzati nel 2015 (all’interno del progetto Filo di Perle con gli educatori di Naturart) sui muri dell’Alosiniaum dagli studenti del Gadda Roselli, proprio di fronte al loro istituto. Si tratta di un’azione obbligata, visto che la Commissione Paesaggio ha verificato che non era stata fatta alcuna verifica preventiva e il Comune di Gallarate ha negato l’autorizzazione in sanatoria (come invece era accaduto per l’altro grande murales dipinto sulla facciata interna dell’istituto). Ma si allarga il fronte di chi si oppone.
Il fronte dei no
Protestano gli studenti, che domani manifesteranno davanti ai cancelli d’ingresso del Gadda Rosselli. Si fa sentire il collegio docenti, che chiede «una sospensione dell’atto di diniego della conformità paesaggistica e un approfondimento istruttorio sulla genesi dei murales che possa evitare la cancellazione dei murales». E prende posizione anche il Partito democratico, per voce del capogruppo Giovanni Pignataro (guarda il video qui sotto). Per l’amministrazione comunale interviene invece il sindaco Andrea Cassani, che in un’intervista a Varesenews spiega che l’esito appare inevitabile, visto che i graffiti sono stati realizzati sul muro di un complesso ecclesiastico tutelato. Precisa inoltre che la sua amministrazione non ha e non può avere alcun ruolo attivo nella vicenda visto che la Commissione Paesaggio e la Soprintendenza sono organi tecnici e indipendenti.
