GALLARATE – Torna a farsi sentire il Partito democratico in merito ai murales “abusivi” – realizzati dagli studenti del Gadda Rosselli sui muri dell’Aloisianum – che a ore potrebbero sparire. Sebbene da mesi l’amministrazione comunale continui a ripetere che la cancellazione è la conseguenza di una decisione imposta da Soprintendenza e Commissione Paesaggio (organi indipendenti dalla politica), il capogruppo Giovanni Pignataro punta il dito contro il sindaco Andrea Cassani.
L’accusa
In un video, realizzato questa mattina 3 davanti alla cinta dei Gesuiti già in parte ripulita, Pignataro spiega che dove non ci sono le opere realizzate dagli studenti è pieno di scritte, e così diventerà tra pochi mesi dove è stato ripulito. «Questa è la Gallarate che vuole il sindaco Cassani, una città dove non si può esprimere l’arte e la bellezza, un sindaco che accentra tutto come uno sceriffo e un censore mascherandosi dietro la burocrazia della Commissione Paesaggio. Gallarate avrebbe bisogno di più murales e meno degrado, che porta insicurezza come dimostrato dai numerosi episodi delle ultime settimane. Serve subito un regolamento che disciplini la realizzazione di murales sui muri privati per evitare gli imbruttimenti». Guarda il video:
Gallarate, è iniziata la pulizia davanti al Gadda Rosselli. A rischio i murales abusivi
