La finta fidanzata bellissima e malata, la relazione fasulla che corre sul filo della rete e una truffa da 700 mila euro. Così sono finite a processo due donne, per aver raggirato e ingannato per anni Roberto Cazzaniga, pallavolista lombardo, che per oltre 15 anni ha versato denaro ad una sua “amica” e a un’altra donna, convinto di aiutare l’amore della sua vita, che aveva il volto della super modella Alessandra Ambrosio, a cui hanno rubato le immagini. Valeria Satta e Manuela Passero, sono state rinviate a giudizio dal gip del Tribunale di Cagliari e processo inizierà il prossimo luglio.
La storia fasulla
Quindici anni fa Cazzaniga “conobbe” per via telefonica Maya, una inesistente splendida ragazza che gli sarebbe stata presentata da un’amica, Manuela Passero, residente in Brianza. Aveva il volto della top model e la voce di Valeria Satta, conoscente di Passero e da quel momento il pallavolista ha iniziato con lei una relazione telefonica, innamorandosi perdutamente. Lei disse di vivere in Sardegna, motivo per cui l’accento della truffatrice non destò in lui alcun sospetto. La donna però pian piano ha iniziato a parlare di gravi problemi di salute, motivo per cui non sarebbe riuscita a viaggiare per andare ad abbracciarlo. A quel punto Cazzaniga ha iniziato a inviarle denaro, tanto, tutto, fino ad arrivare a chiedere prestiti per poter sostenere le richieste della falsa fidanzata.
Le Iene e la bugia
Preoccupati per quanto stava accadendo, amici e compagni di squadra si sono rivolti alla trasmissione TV “le Iene”, per trovare il modo di far arrivare l’amico alla verità, che fino a quel momento si era rifiutato di vedere, ormai soggiogato dal grande gioco di bugie ordito dalle due donne.
La trasmissione le ha smascherate e finalmente sono partite denunce e inchiesta.
I sequestri e le accuse
Truffa e sostituzione di persona sono le accuse formulate dalla Procura di Cagliari nei confronti di entrambe le donne, e nel 2022 la Guardia di finanza ha sequestrato loro beni per circa 74mila euro.
Valeria Satta, a settembre, ha richiesto la messa alla prova, per poter evitare la condanna svolgendo lavori socialmente utili, ma il giudice ha comprensibilmente rigettato la richiesta.
Chissà cosa ne pensa Alessandra Ambrosio e se anche lei si farà valere nei confronti delle due truffatrici.
