I 40mila grazie di Isabella Tovaglieri pronta al bis in Europa. «Vittoria dei militanti della Lega»

LONATE POZZOLO – I «40.017 grazie» di Isabella Tovaglieri, l’europarlamentare della Lega rieletta a Bruxelles. La festa sotto il tendone della Pro Loco di Lonate Pozzolo, con la musica che pompa nelle casse a tutto volume, un pentolone di pasta all’amatriciana, la birra esaurita nel giro di un’ora e l’immancabile torta finale. «È la vittoria dei militanti» ripetono tutti, ed è anche un modo per marcare la differenza con il generale Roberto Vannacci – anche se non lo cita nessuno come già in campagna elettorale quando i “big” varesini facevano a gara per dichiarare che avrebbero votato Tovaglieri – catapultato in lista ed eletto proprio nel collegio di Nord-Ovest. E a Lonate c’era «il volto migliore» della Lega, parola di Isabella.

La squadra

Attorno a “Isa” c’è innanzitutto la sua squadra di ambasciatori, i fedelissimi che l’hanno sostenuta nella difficile sfida del ritorno a Bruxelles. Il vicesegretario federale Andrea Crippa, il presidente dei senatori Massimiliano Romeo, il segretario federale della Lega Giovani Luca Toccalini, i deputati Stefano Candiani e Andrea Dara, i consiglieri regionali Emanuele Monti e Riccardo Pase, il coordinatore nazionale (lombardo nel gergo leghista) dei giovani Alessandro Verri. E poi tanti sindaci e amministratori locali, a partire dalla “padrona di casa” Elena Carraro e dall’assessore gallaratese Claudia Mazzetti, la “sua” sezione di via Culin a Busto Arsizio con il segretario Alessandro Albani, l’assessore Giorgio Mariani e l’ex ministro Francesco Speroni, i segretari cittadini di Varese (Marco Bordonaro) e Gallarate (Giorgio Caielli), l’immancabile Elio Fagioli, il nonno Giampiero diventato famoso per il video tutorial su come votare, la squadra della Lega Giovani, vera spina dorsale della campagna, e tanti militanti arrivati anche da tutta la Lombardia, dal Piemonte e persino dalla Liguria e dalla Valle d’Aosta per portare in trionfo Isabella Tovaglieri.

«I militanti hanno votato Isa»

«È una figlia di questa terra, ci tiene alla Lega e ha sempre portato avanti le battaglie che interessano alla gente – la elogia Andrea Crippa – c’è chi ha candidato una condannata che occupa case, la Lega invece una ragazza che si fa vedere tutti i giorni, che ha professionalità e credibilità». Luca Toccalini aggiunge che «un’eurodeputata cresciuta nella Lega è un valore aggiunto per il nostro futuro. Isa c’è stata nei momenti belli e nei momenti difficili». Per Stefano Candiani «è la base militante della Lega che ha dimostrato attaccamento alla propria terra. Quello che ha premiato Tovaglieri non è un voto di opinione – qui il riferimento a Vannacci è fin troppo chiaro – ma di fiducia. E avere i militanti alle spalle rende fortissimi, come per la battaglia sull’autonomia». Lo dice anche Riccardo Pase: «I militanti hanno votato Isabella». E lo ribadisce Emanuele Monti: «È stata la più votata in assoluto del nostro territorio. Con lei ho condiviso chilometri, aziende, associazioni del terzo settore, ma per cinque anni, non nell’ultimo mese. E la prossima campagna elettorale inizia oggi».

«Si riparte da qui»

«Alzi la mano chi, seriamente, prima delle elezioni pensava che saremmo potuti trovarci qui a festeggiare». Isabella Tovaglieri, ringrazia tutti, a partire dalla Lega Giovani, che definisce «la parte più autentica e ribelle» del movimento e che «ha fatto un miracolo». Rimarca la complessità della sfida: «Il segreto? Avevo una squadra che ci credeva quanto e più di me. A furia di sentire “la Tovaglieri non ce la fa”, iniziavo a crederci anche io, ma la mia forza è stato sentirmi dire “noi ci siamo”». Per Isa la sua vittoria è un punto di partenza. Perché «la Lega è una forza di popolo e di territorio, ed è dal territorio che dobbiamo ripartire, portando a Bruxelles le esigenze delle nostre comunità». Quasi un programma per un movimento che da tempo riflette sul proprio futuro. Ora Tovaglieri è pronta per il bis in Europa, con la nuova legislatura che prenderà il via il prossimo 16 luglio. «Siamo in meno ma non vuol dire che non incideremo – promette battaglia Isabella – mai dare nulla per scontato, la mia rielezione lo dimostra».

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