Il Coordinamento Nord dopo l’espulsione di Grimoldi dalla Lega: “Uniti contro Salvini”

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Giuseppe Leoni, uno dei padri fondatori della Lega, firma contro Matteo Salvini

MILANO –  “Grimoldi insultato ed espulso dalla Lega ma diceva le verità”. E’ il primo commento del Coordinamento Nord alla notizia del “foglio di via” che il consiglio federale della Lega, riunito in via Bellerio, ha dato ieri, 25 giugno, all’ex parlamentare Paolo Grimoldi. Presa di posizione affidata all’Ansa e firmata da ex leghisti che in passato hanno occupato posti di rilievo nel movimento fondato da Umberto Bossi, Con loro i varesini Giuseppe Leoni e Marco Reguzzoni.

“La Lega oggi è un partito completamente diverso dal movimento federalista delle origini, e crediamo che tutti ormai se ne rendano conto. Grimoldi ha avuto il coraggio di dirlo e di chiedere inutilmente conto, ne ha ricavato insulti e l’espulsione senza neppure essere ascoltato. La Lega ha paura del confronto“. Così recita la nota degli ex leghisti, come Roberto Castelli, Marco Reguzzoni, Giuseppe Leoni, Max Bastoni, Giancarlo Pagliarini e Roberto Bernardelli, riuniti nel ‘Coordinamento Nord’, sull’espulsione dal partito guidato da Salvini dell’ex segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi.

“Non ci sorprende la sua espulsione – aggiungono -. Da un lato Salvini non controlla più il partito, dall’altro è lo stile degli ultimi nove anni in cui non sono stati fatti congressi. La dirigenza della Lega ha forse coinvolto la base nella scelta della candidatura di Vannacci?”. Per Grimoldi “e chi vorrà seguirlo, abbiamo braccia aperte – conclude il comunicato -. Ci stiamo coordinando per unire chi crede ancora nel federalismo, nell’autonomia e nella libertà. Anche di espressione”.

Paolo Grimoldi espulso dalla Lega. Ma “Umberto Bossi non si tocca”

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