Anche all’Insubria un rettore donna? Pierro sfida Ferrari per il post Tagliabue

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Una stretta di mano e un sorriso tra i due candidati al ruolo di rettore dell'Università dell'Insubria

COMO – Dopo gli atenei milanesi anche l’Università dell’Insubria potrebbe avere presto il suo primo rettore donna. Si candida infatti per succedere ad Angelo Tagliabue Maria Pierro, che sfiderà il prossimo mese di luglio Mauro Ferrari per il sessennio 2024-2030. I due candidati hanno presentato le loro proposte oggi, martedì 25 giugno, in un confronto riservato alla comunità accademica che si è svolto presso l’Aula Magna di via Valleggio a Como (nel video qui sotto le interviste).

L’onda rosa

L’auspicio di Pierro è che anche sui laghi tra Varese e Como prosegua quell’onda rosa che si è alzata nel capoluogo lombardo a partire dal 2022 con la nomina di Donatella Sciuto a rettrice del Politecnico di Milano. Una prima volta, così come per Marina Brambilla recentemente eletta alla guida dell’Università Statale ed Elena Beccalli a sua volta al vertice dell’Università Cattolica. E la stessa candidata rettrice ha voluto sottolineare questo aspetto nel rispondere alla prima domanda. «I valori che abbiamo indicato nel programma sono la trasparenza, l’inclusione e anche il coraggio di cambiare, di dare un diverso punto di vista che può essere dato anche dalla presenza di una donna al vertice dell’ateneo».

Confronto all’americana

Dieci domande a testa (di cui tre destinate ai candidati prorettori) e 120 secondi a disposizione – con tanto di timer – per rispondere, prima di ulteriori domande poste dal pubblico composto da docenti, personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti. Così si è svolto il confronto all’americana condotto dal giornalista Antonio Franzi. Entrambi i candidati hanno illustrato i loro progetti per l’università. «Desideriamo un ateneo attrattivo e competitivo per la ricerca e la didattica – ha detto Maria Pierro – per realizzare questi obiettivi è necessario intervenire sulle strutture edilizie adeguandole alle richieste della comunità scientifica, fornire la strumentazione necessaria per la ricerca, potenziando l’accesso al patrimonio bibliotecario, reclutare personale docente e tecnico-amministrativo nell’obiettivo di una crescita strategica del nostro ateneo. Continuare a garantire una didattica eccellente e favorire l’internazionalizzazione per la ricerca». Mauro Ferrari ha indicato come priorità proprio la ricerca. «Al centro del nostro progetto c’è il dialogo, in una comunità in cui ci sono ruoli diversi ma anche problemi diversi. Per far crescere una comunità così complessa è necessario far dialogare tutte le componenti tra di loro e con la governance. Poi è necessario creare un ambiente di lavoro sostenibile, accogliente e sereno in cui le strutture hanno un ruolo importante. La priorità deve essere la ricerca, perché la ricerca fa la reputazione di un ateneo e consente di attirare fondi che saranno indispensabili finito il Pnrr e di rendere attrattivi i nostri corsi di studio».

Si vota a luglio

Tra le priorità da affrontare fin da subito entrambi i candidati hanno sottolineato la necessità di nominare il nuovo direttore generale. Tra i temi affrontati anche l’integrazione tra l’ateneo e le sue sedi di Varese, Como e Busto, che deve necessariamente migliorare. «Il territorio non ha ancora compreso la qualità eccellente dei nostri docenti e la preparazione ottima dei nostri studenti. Manca l’identificazione dell’università con le città», ha sottolineato Pierro. «Busto, Como e Varese ad oggi non sono città universitarie – ha detto Ferrari – manca un progetto integrato di sviluppo». Le elezioni del rettore si svolgeranno in presenza nei seggi allestiti in via Ravasi 2 a Varese e in via Sant’Abbondio a Como il 2 luglio dalle ore 9 alle 17 (lo spoglio sarà il giorno successivo) e, fino a raggiungimento del quorum, il 4, 8 e 11 luglio. I votanti sono in tutto 911: 447 docenti, 381 amministrativi e tecnici (il cui voto vale 0,25) e 81 studenti.

I profili dei candidati

La candidata rettrice Maria Pierro, 59 anni, è una giurista. Dal 2018 è direttrice del Dipartimento di Economia, che ha ottenuto la qualifica ministeriale di Dipartimento di Eccellenza per il quinquennio 2023/2027. È componente del Senato accademico e delegata del rettore per le attività inerenti alle Relazioni sindacali e per la contrattazione collettiva integrativa del personale tecnico e amministrativo. Laureata con lode in Giurisprudenza a Pavia, con un PhD in Diritto tributario, è di ruolo all’Insubria dal 2002, dal 2017 come professore ordinario. Avvocato dal 1995, dal 2005 è iscritta nella sezione speciale dell’Ordine degli Avvocati di Como, e dal 2020 è anche giudice tributario alla Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Torino. Ha scritto due monografie e molte pubblicazioni scientifiche, è condirettore di due riviste scientifiche e direttore della collana di monografie di Diritto tributario contemporaneo di Giuffré. Candidato come prorettore con Maria Pierro è Umberto Piarulli: 58 anni, è un chimico organico.

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Umberto Piarulli e Maria Pierro

Il candidato rettore Mauro Ferrari, 58 anni, è un matematico. Dal 2018 è direttore del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate e delegato del rettore alla Didattica e all’innovazione. Ha conseguito la laurea in Scienze dell’informazione nel 1990 e il dottorato di ricerca in Informatica nel 1997, entrambi all’Università degli studi di Milano, dove dal 2000 al 2004 è stato ricercatore. Nel 2004 è arrivato all’Insubria come professore associato ed è diventato ordinario nel 2018. La sua attività di ricerca riguarda le logiche non classiche, con particolare riferimento allo sviluppo di sistemi di ragionamento automatico. Ha pubblicato oltre 60 articoli in riviste e conferenze internazionali. Candidata come prorettrice con Mauro Ferrari, Michela Prest, 55 anni, è un fisico sperimentale delle particelle elementari.

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Mauro Ferrari e Michela Prest

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