La colonia di Alassio riapre coi bimbi di Chernobyl. Estate al “mare di Busto” con la nuova spiaggia

BUSTO ARSIZIO – Riparte l’estate alla colonia Sorriso dei Bimbi di Alassio. Saranno i bimbi di Chernobyl, 35 in tutto, portati in Italia da Aubam, a “riaprire” le porte della struttura, che per il prossimo biennio sarà gestita dal raggruppamento temporaneo di imprese capeggiato dalla Libertas nazionale. Vedranno il mare e per due settimane staranno lontani dalla guerra sottolinea il presidente di Aubam Antonio Tosi.

La ripartenza in extremis

Un centinaio a turno i posti letto a disposizione delle famiglie bustocche, con la novità del cambio spiaggia, finalmente concretizzato. Sono attualmente in fase di completamento i lavori, a cura di Agesp, per attrezzare il nuovo arenile concesso dal demanio per dieci anni. «Anche quest’anno per il rotto della cuffia ce l’abbiamo fatta – annuncia l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni –  in ritardo, ma perché si è concretizzato il cambio spiaggia. Quella nuova è più centrale, più ampia ma necessitava di lavori di sistemazione che sono in corso».

I soggiorni sociali

Per i soggiorni sociali dei cittadini residenti a Busto Arsizio rimangono in vigore le tariffe dell’anno scorso: 381 euro più IVA a settimana in mezza pensione con la spiaggia inclusa (con ombrellone, lettino e doccia). Prezzo stracciato per l’estate in Liguria. Inoltre, chiarisce Reguzzoni, «aumenta la funzione sociale» della colonia: oltre ad ospitare a titolo gratuito i bambini ucraini di Aubam per due settimane al mare, il nuovo gestore si è impegnato nell’appalto a ospitare nel mese di luglio 15 minori sotto tutela (i cosiddetti “figli del sindaco”) seguiti H24 da educatori.

L’estate di Aubam

«Dato che erano emerse problematiche per l’accoglienza dei bambini nelle famiglie, abbiamo avuto l’intuizione di portarli in colonia, e devo dire che raramente ho visto tanto entusiasmo da parte di un assessore» rivela Antonio “Pedela” Tosi, storico presidente di Aubam, l’associazione che da più di 25 anni organizza i soggiorni climatici per i bambini che vivono nelle zone contaminate dall’incidente alla centrale nucleare del 1986. I 35 bambini, tra gli 8 e i 12 anni, sono partiti in pullman da Kiev con tre accompagnatrici ucraine. Arriveranno alle 15 di domani, 3 luglio, a Lampugnano e da lì verranno trasbordati sempre in bus ad Alassio, dove rimarranno per due settimane, seguiti a turno anche dai volontari di Aubam per mettere a punto un ricco programma di attività con gli animatori della Residenza. «Una scommessa vinta con lo sforzo di tutti – fa notare il vicepresidente di Aubam – speriamo sia l’inizio di un nuovo percorso. Noi vogliamo mostrare alle famiglie che siamo presenti». Una nuova esperienza di accoglienza che parte nel ricordo di Paola Nadin, «colonna portante di Aubam», scomparsa improvvisamente proprio questa mattina.

Il futuro della colonia

«Ha bisogno di essere ristrutturata per accogliere un indirizzo differente, a differenza dell’Aprica che è in grado di funzionare come colonia 10 mesi all’anno – riferisce l’assessore Paola Reguzzoni – per questo è partito un ragionamento sul project financing sulla base dei vincoli dell’eredità Borri». Se ne parla da anni, ma le due estati affidate alla nuova RTI Residenza Sorriso dei Bimbi dovrebbero finalmente essere sufficienti per fare partire la manifestazione d’interesse per il futuro della colonia di Alassio. Non può diventare meramente una struttura alberghiera – sottolinea l’assessore leghista – cerchiamo un investitore privato per un utilizzo che tenga in piedi la struttura senza snaturarla. Per adesso l’obiettivo era non chiuderla».

Colonia di Alassio, da Busto la road map: gestione biennale e poi project financing

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