Spaccio nei boschi di Laveno e Cittiglio, due pusher marocchini in manette

LAVENO/CITTIGLIO – Continua, ed ancora con ottimi risultati, la sinergica attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti attuata dall’Arma territoriale locale e dalle squadre carabinieri Cacciatori, in servizio provvisorio nella provincia di Varese che, insieme, hanno smantellato un nuovo e importante bivacco a ridosso della SS394dir tra Laveno Mombello e Cittiglio, arrestandovi in flagranza di reato, due presunti pusher di origine marocchina.

Strani movimenti segnalati dai residenti

L’attività prende le mosse da strani movimenti osservati su quel tratto di strada, in parte interdetto al traffico veicolare per lavori in corso, che accusava un via vai di veicoli non della zona segnalati dai residenti alla locale Stazione Carabinieri. A seguito di pazienti servizi di osservazione sono arrivate le conferme dello spaccio ed è stato organizzato un servizio ad hoc con una squadra Cacciatori “Sicilia” a supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Laveno Mombello che hanno cinturato l’area a chiuso il dispositivo nel momento opportuno per cogliere in flagranza di reato il duo dello spaccio: uno già conosciuto agli organi di polizia per precedenti specifici anche nella provincia di Sondrio, dalla quale era stato interdetto quale misura cautelare per altro procedimento penale in corso, l’altro un perfetto sconosciuto appena arrivato sul territorio e mai foto segnalato, verosimilmente chiamato a implementare una nuova piazza di spaccio, quella individuata, o a sostituire altri pusher nel frattempo arrestati o allontanati dal Territorio Nazionale.

Rimpatriati e già sostituiti

Nel recente passato proprio in area Laveno Mombello sono stati eseguiti alcuni rimpatri di cittadini irregolari e con diversi precedenti di polizia, mai integratisi nel tessuto sociale e produttivo della zona e dediti alla commissione di reati. Presso il bivacco, nascosto nella rigogliosa boscaglia, collocato in un’area specifica nuova al fenomeno, non lontana dal vivaio Spertini e dai vicini caseggiati periferici di Laveno Mombello e Cittiglio, sono state rinvenute così alcune decine di grammi di stupefacente di vario tipo, residuo delle attività della giornata, un machete e il solito materiale strumentale allo spaccio: telefoni, bilancini, materiale per il confezionamento, ovvero tutto l’occorrente a far funzionare l’attività di illecita di cessione a ciclo continuo, attraverso le repentine apparizioni a bordo strada. I due giovani, arrestati nel corso di un’ultima cessione in strada, sono stati successivamente portati presso la Compagnia Carabinieri di Luino per la compilazione degli atti di rito e il foto-segnalamento e successivamente tradotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Varese, che ieri, giovedì 4 luglio, ha proceduto alla relativa convalida. Anche in questa circostanza, è stata curata la rimozione di tutto il materiale logistico del bivacco per ridare il bosco ai suoi legittimi fruitori.

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