Le proposte per il fine settimana a Milano

fine settimana milano
Alla Triennale una grande mostra dedicata a Gae Aulenti

a cura di Angela Bruno

Venerdì 31 maggio Mostra monografica su architetta Gae Aulenti alla Triennale

La Triennale propone, dalle 10.30 alle 20 in viale Alemagna 6, la mostra Gae Aulenti (1927-2012). L’esposizione rende omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design italiano e internazionale del secondo Novecento e dei primi anni Duemila, con la prima grande rassegna monografica sulla sua intera carriera, durata oltre sessant’anni. Viene ripercorsa in maniera sintetica, ma spettacolare, la sua storia umana e professionale, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, oltre che tra la cultura e la politica. Non si tratta di una scelta, più o meno ampia, di disegni e progetti, prototipi e bozzetti, maquette e fotografie, da esporre sulle pareti o nelle teche, che pur non mancano: l’occasione intende essere un ripensamento globale tramite una ricostruzione, in grandezza 1:1, di segmenti dei lavori di Gae Aulenti.

‘Meet&Play: faccio giochi, vedo gente’ a Wow Spazio Fumetto

In viale Campania 12, dalle 16 alle 21, torna nella sede del museo Wow Spazio Fumetto, “Meet&Play; faccio giochi, vedo gente”. Un’occasione non solo per testare giochi e videogiochi, e confrontarsi su meccaniche, regole, finali da progettare, ma anche per riflettere sull’importanza degli esperimenti e delle contaminazioni nel game design. I prototipi di gioco presentati sono in gran parte quelli degli studenti del triennio di Produzione Game di Sae Institute Milano, con circa 20 tra board games e videogames di ogni genere e tipologia. Il filo conduttore della sperimentazione lega anche i talk, i dibattiti, che si alternano. In chiusura è previsto un concerto con Game Boy di Kenobit. L’ingresso è gratuito con prenotazione su Eventbrite (il link è https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e03-883958693247?aff=oddtdtcreator).

Sabato 1giugno

‘Deejay Tri’, il triathlon all’Idroscalo pensato tra musica e sport

La “Deejay Tri”, la settima edizione della manifestazione sportiva interamente dedicata al triathlon, parte sabato all’Idroscalo, il mare dei milanesi, dalle 7.30 alle 18 in via Circonvallazione 29, per poi proseguire domenica. Il programma agonistico inizia alle 9 mentre la due giorni di triathlon comincia ufficialmente alle 12.30 con l’Olimpico (1500 metri di nuoto, 40 km in bici, 10 km a piedi), competizione di rank gold riconosciuta dalla Fitri.  Sono gare anche a ritmo di musica in un contesto naturale tra nuoto, ciclismo e corsa, rivolte ad appassionati di ogni livello e di tutte le età che si svolgono sulle note e sono aperte a chiunque voglia iniziare a cimentarsi con la disciplina. L’appuntamento è al villaggio allestito sulla spiaggia Bosco (Ingresso Bosco Sud), punto di partenza delle sfide su varie distanze. Il tutto è nato grazie a Comune di Milano, Radio Deejay e TriO Events.

Domenica 2 giugno

‘Run Baby Run’, il rugby per i bimbi ai Giardini Montanelli

L’associazione “Run Baby Run” insegna ai bimbi i rudimenti del rugby. Domenica l’iniziativa o meglio la lezione si svolge, a partire dalle 17 per evitare le ore più calde, con giochi e percorsi, in cui si utilizza la palla ovale e s’imparano piccole strategie di squadra, ai Giardini Montanelli in via Palestro (bisogna prenotare su runbabyrun.it). L’asd Run Baby Run-Rugby nasce all’inizio del 2014. Il punto di partenza del progetto era sperimentare una metodologia completamente nuova dell’insegnamento del rugby ai bambini in età prescolare, una fascia di età che si è in seguito ampliata coinvolgendo anche che frequenta la scuola primaria. E’ un metodo di attività motoria pensato per piccoli dai 3 ai 7 anni, che utilizza i rudimenti del rugby per sviluppare le abilità motorie, le funzioni cognitive, la creatività, le competenze relazionali e le abilità di vita.

L’organista Nicola Gandolfo chiude la stagione in Sant’Alessandro

Nella chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia, nella piazza omonima, l’organista Nicola Gandolfo con un suo concerto, dalle 17.30 alle 19, chiude “Cantantibus Organis” dedicato alla Scuola tedesca fra ‘600 e ‘700 con brani di Pachelbel, Bach, Bohm, Krebs e Buxtehude. Nato a Chioggia (Venezia) nel 2001, Gandolfo si avvicina al suo strumento sotto la guida del maestro Carlo Oro. Dopo gli studi al “Liceo Musicale Marco Polo” di Venezia frequenta il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo dove si laurea con il massimo dei voti e la lode in Organo. Vincitore di una borsa di studio Erasmus, ha trascorso un anno di perfezionamento presso la Liszt Ferenc Academy of Music di Budapest, specializzandosi in organo con Pálúr János e in improvvisazione con László Fassang. Studia Clavicembalo e tastiere storiche alla Scuola Civica Claudio Abbado di Milano.

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