Legnano, consegnato alla Fondazione Bianca Ballabio il 30° Premio Teresa Merlo

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LEGNANO – È stato consegnato ieri sera, domenica 30 giugno, nella sede della Famiglia Legnanese il 30° Premio Teresa Merlo “Una vita, un’attività per il prossimo”. Su indicazione della famiglia Merlo e come da ratifica dal consiglio della Famiglia Legnanese, quest’anno il Premio è stato conferito alla Fondazione Bianca Ballabio, nata nel 2021 per volontà di mamma Michela e papà Massimo per ricordare la figlia Bianca, studentessa in medicina prematuramente scomparsa in seguito ad un incidente stradale (nella foto in alto, la presentazione di uno dei progetti della Fondazione lo scorso 14 maggio). Erano presenti il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il Ragiù Giuseppe Colombo, la signora Marialuisa Merlo e Massimo e Michela Ballabio per la Fondazione Bianca Ballabio (sotto, gli ultimi quattro).

Questa la motivazione per l’assegnazione del premio: “Per aver scelto di far vivere, attraverso la Fondazione a lei intitolata, il sogno di Bianca di diventare un medico appassionato ed entusiasta, dedito all’approfondimento e allo sviluppo della medicina e alla cura del prossimo e della comunità. Per aver connotato la Fondazione come luogo di scambio interculturale di studi e approfondimenti e di sostegno sia alla ricerca medica che alla formazione di giovani medici, specializzandi e ricercatori. Per i progetti realizzati, attraverso donazioni mirate all’innovazione, in campo sanitario e assistenziale, che danno alle istituzioni medico scientifiche la possibilità di operare sempre con maggior impegno e competenza e per le borse di studio erogate, che consentono di concretizzare i sogni di altri futuri medici e ricercatori”.

Benemerenza ai soci storici della Famiglia Legnanese

Dopo il ricordo di Chicco Clerici ad opera del presidente Bononi, nel corso della serata è stata anche consegnata la benemerenza ai soci storici della Famiglia Legnanese (qui sopra); di seguito, un loro breve profilo.

Giorgio Brun, 92 anni, iscritto dal 1984. Tessera d’oro della Famiglia Legnanese, è conosciuto a Legnano soprattutto per i negozi di abbigliamento che, dai primi del Novecento sino al 2010, sono stati il punto di riferimento di chi teneva alla raffinatezza e all’eleganza. Un piccolo impero commerciale, che Giorgio Brun ha costruito sulle orme di suo padre, Vittorio. Capacità e fortuna in lui si sono sempre accompagnate ad una buona dose di generosità, dote che ha sempre voluto tenere ben nascosta. Profondo conoscitore di Legnano, è sempre andato orgoglioso della sua città, dimostrando grande attaccamento al Palio e in particolare alla contrada di San Magno. Sia lui che il padre hanno ricoperto la carica di capitano e dei tanti ricordi di questa città ama parlare con figli e nipoti.

Giorgio Brusatori, iscritto dal 1983. Negli anni della presidenza di Luigi Caironi lo ha affiancato in qualità di vicepresidente e oggi continua a far parte del direttivo, come consigliere. Bustocco di nascita ma legnanese di adozione, è stato direttore di varie filiali del Banco Lariano. Appassionatissimo di francobolli, è da anni presidente dell’Associazione Filatelica Legnanese e si deve a lui la mostra filatelica che si tiene ogni anno, nel mese di settembre, negli spazi della Famiglia. Sposato con Carla Marinoni, docente di lettere e collaboratrice della Martinella, Brusatori si è distinto anche per il suo fattivo impegno all’interno della parrocchia di San Paolo, di cui per anni ha curato l’aspetto amministrativo; è stato anche membro del cda dell’asilo.

Aurelio e Giovanni Caironi, iscritti dal 1983. Premiarli insieme è venuto spontaneo: hanno vissuto la partecipazione al sodalizio con l’impegno e il contagioso entusiasmo che il loro zio Luigi, il presidentissimo, e il loro papà Roberto (socio dal 1952) hanno trasmesso loro sin dall’inizio. Nati a Legnano, hanno seguito studi tecnici e scientifici: Aurelio ha frequentato l’istituto chimico Cannizzaro di Rho alternando lo studio con l’impegno nell’azienda di Famiglia, la Fias (Fonderia italiana acciai speciali) di Gorla Minore, fondata negli anni Cinquanta dal padre Roberto e divenuta, nel tempo, leader nel settore delle fonderie di acciai speciali. All’interno dell’azienda Aurelio si è sempre occupato del settore tecnico e produttivo e oggi è presidente e amministratore delegato della società. Socio dal 1963 dell’Apil (Associazione periti industriali e laureati) di Legnano, prima come segretario e poi come vicepresidente, il suo nome compare anche nell’albo d’oro del Premio Fabio Vignati, prestigioso riconoscimento che il sodalizio assegna ogni due anni a chi ha saputo distinguersi nel mondo dell’azienda o della scuola, nel sociale così come nell’associazionismo. È consigliere della Famiglia Legnanese e da diversi anni collabora con la redazione della Martinella.

Giovanni, da tutti conosciuto come Gianmaria, è laureato in ingegneria meccanica. Ha insegnato per anni al Politenico di Milano, quale titolare di vari corsi (tecnologie metallurgiche, fonderia, metallurgia…) ma ha sempre condiviso con i fratelli Aurelio e Giuseppe, e oggi con i rispettivi figli, Alessandro, Gabriele e Roberto, l’impegno in seno all’azienda di famiglia. Vicepresidente di Assofond (Federazione nazionale fonderia), associazione imprenditoriale di categoria che rappresenta oltre mille imprese di fonderia italiane, è socio del Rotary Club Busto, Gallarate, Legnano “Castellanza”, di cui è stato presidente nel 2002; è stato anche consigliere della Fondazione comunitaria Ticino Olona come rappresentante della Famiglia Legnanese. Fra i vari riconoscimenti che ha ottenuto, ricordiamo il più recente, del 24 novembre scorso: si tratta dell’Award alla carriera, consegnatogli da Amafond, l’Associazione italiana fornitori fonderie.

Insieme a Giuseppe, il fratello mancato improvvisamente nel 2007 e che ha sempre fatto parte anche lui della Famiglia Legnanese, i tre fratelli Caironi hanno realizzato diverse fusioni artistiche: nel 1992 la statua “Il Cristo la Vita” posta nel cimitero parco di Legnano, ma anche le croci inossidabili della basilica di San Magno e il monumento agli Jucker nel parco della villa omonima.

Enrico Ceriani, iscritto dal 1985. Commercialista conosciutissimo in città e non solo, è titolare dello Studio Ceriani che, nato nel solco della tradizione avviata negli anni Cinquanta dal padre Angelo, è divenuto sempre più un punto di riferimento per molte aziende e professionisti. Membro del collegio sindacale della Famiglia Legnanese e dell’Immobiliare Famiglia Legnanese, nonché membro del consiglio dei revisori della Fondazione Famiglia Legnanese, Ceriani si dedica con passione alla sua professione, gratificante quanto impegnativa.

Roseo Torretta, iscritto dal 1980. Nato a Busto Arsizio, all’età di sei anni si è trasferito con la famiglia a Legnano: il padre aveva un negozio di salumeria e panetteria in via Calatafimi. Dopo essersi diplomato in ragioneria all’istituto Dell’Acqua, ha trovato impiego alla Marmotecnica di Busto Arsizio, dove si occupava di seguire la contabilità; successivamente è stato assunto alla concessionaria Caprotti di Legnano, dove è rimasto per 35 anni, fino al momento della pensione. Socio fedelissimo della Famiglia Legnanese, ha sempre fatto parte del consiglio direttivo, rivestendo il ruolo di tesoriere, per via della sua dimestichezza con le cifre. Appassionato di francobolli, è membro dell’Associazione Filatelica Legnanese.

Giuseppe Trani, iscritto dal 1973. Legnanese doc, commercialista con uno studio storico in via della Vittoria, è molto conosciuto e apprezzato in città, dove ha profuso il proprio impegno in diverse realtà: dal Lions Club Legnano Carroccio, di cui ha ricoperto la presidenza nel 1987/88, al consiglio direttivo della Ualz (l’Università degli anziani di Legnano e zona) senza dimenticare le numerose associazioni di volontariato che ha supportato.

“Spillati” otto nuovi soci

Infine, la spillatura dei nuovi soci (sopra), come deliberato dal consiglio direttivo FL, ad opera dei rispettivi soci presentatori: Alberto Fedeli, presentato da Gianfranco Bononi; Bruna Ferraùto, presentata da Sandro Cannalire; Piercarlo Erpoli, presentato da Piermarco Locati; Nadia Olgiati, Giorgio Rancilio e Yoko Takada, presentati da Claudia Minesi; Fulvia Abati e Federico Urbani presentati da Luca Vezzaro.

La (in)sostenibilità ambientale di chi amministra Legnano

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