Legnano, il Germoglio di Bianca cresce. E fa sbocciare nuove donazioni all’ospedale

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LEGNANO – Un progetto benefico in costante evoluzione che abbraccia nuovi obbiettivi e le donazioni per raggiungerli. È “Il Germoglio di Bianca”, nato su iniziativa della Fondazione Bianca Ballabio promossa dai genitori della giovane morta nel 2020 in un incidente stradale e i cui risultati più recenti sono stati illustrati oggi, martedì 14 maggio, a Legnano nella sede della Famiglia Legnanese (nella foto). Si tratta di quattro nuovi letti da parto per le donne in travaglio (come quello nella foto sotto) del costo di 20.000 euro ciascuno e di due ecografi di ultima generazione per la diagnostica fetale. Destinataria, l’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale legnanese.

Obiettivo di “Nascere a Legnano” è regalare a partorienti e neonati un ambiente sempre più attrezzato e confortevole. L’impegnativo traguardo dei 180.000 euro necessari è già stato raggiunto per metà ed entro i prossimi due mesi è prevista la dotazione dei primi letti in due delle quattro sale parto dell’ospedale, oltre che del primo ecografo.

Letti da parto ed ecografi di ultima generazione

Avviato nel 2021 e sostenuto dalla Fondazione dei 4 Ospedali con il contributo dei Lions Club Legnano Carroccio e Legnano Host, cui si è aggiunto l’LC Castello Le Robinie, il progetto “Il Germoglio di Bianca” ha già permesso al nosocomio legnanese di attrezzarsi, a fronte di una raccolta di 50.000 euro, di quattro docce speciali con idromassaggio per il travaglio e il parto in acqua supportate da musicoterapia e cromoterapia. Il successo di questo progetto si è tradotto in un incremento delle richieste di accesso alla struttura sanitaria con un aumento di nascite nel corso del 2023 del 9% rispetto al 2022, ancora più rilevante in un contesto generale di denatalità.

Caratteristica fondamentale dei nuovi letti ergonomici è garantire comfort, sicurezza ed efficienza sia alle neomamme sia al personale, per agevolare al massimo il parto. i nuovi ecografi con sistema a ultrasuoni offriranno invece una maggiore chiarezza d’immagine e migliore efficacia diagnostica, a garanzia del nascituro.

Laurelli: «Proficuo rapporto con il territorio»

Presenti all’illustrazione del progetto la direzione strategica della Asst Ovest Milanese, i presidenti dei Lions Club, il personale dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale e i genitori di Bianca. «Ringrazio soprattutto chi ha avviato questo progetto e chi ci aiuta a finanziarlo, oltre alla nostra Fondazione dei 4 Ospedali – ha esordito il direttore generale dell’Asst, Francesco Laurelli – Quello che mia fa più piacere è sostenere un rapporto forte e continuo tra l’Azienda e tutto ciò che apparentemente è fuori dall’ospedale, ma che in realtà crea una comunità di riferimento con l’associazionismo e tutte le forme di volontariato presenti. Voglio mantenere questo rapporto che va ben al di là di quello istituzionale, e che si concretizza in questi progetti che permettono di rendere servizi migliori a tutti i cittadini, in particolare nell’area materna-infantile i cui numeri sono sempre positivi».

Per il presidente della Fondazione dei 4 Ospedali, Norberto Albertalli, accompagnato dal vice Angelo Gazzaniga, «l’importante è dare un segnale di partenza. Oggi a Legnano si è ribaltata la situazione: anni fa si preferiva partorire a Busto Arsizio, oggi arrivano qui anche da Vigevano» mentre il primario del reparto, Guido Stevenazzi, sottolinea: «È importante avere alle spalle una comunità che tiene al nostro lavoro e ci fornisce i supporti tecnologici per ottenere quella qualità che ci viene riconosciuta. Così facciamo crescere anche simbolicamente il Germoglio di Bianca. È difficile fare diagnosi in gravidanza, oggi otteniamo risultati impensabili fino a pochi anni fa; oltre a ciò, offriamo un travaglio assistito con tutti i metodi per ridurre il dolore, dall’acqua alla partoanalgesia. Queste donazioni sono bellissimi optional che si inseriscono su una macchina che funziona bene». «Il Germoglio è già un albero – è intervenuta Laura Pogliani, primario di pediatria – per quello che ha generato e sono certa che crescerà ancora».

La gioia di mamma Michela e papà Massimo

Soddisfazione anche sul volto della mamma e del papà di Bianca. «Sono già stati raccolti i risultati del primo progetto – ha detto Michela – e questo ci rende molto contenti. Ora il Germoglio di Bianca cresce, il mio pensiero è sempre ricordare mia figlia facendo del bene anche sul territorio, rimanendo nell’ambito medico perché mia figlia studiava medicina». «Le parole ricevute oggi – le ha fatto eco Massimo – ci ripagano del nostro impegno. Il dolore ora è molto meno e c’è gioia per i risultati raggiunti. Questo è un esempio di associazionismo virtuoso che fa ottenere grandi risultati alla comunità».

Referti degli esami ora disponibili in 50 farmacie dell’Asst Ovest Milanese

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