Corruzione a Lonate, sconto in Appello per Liccati. Chiesti 2 anni e 8 mesi

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Il Municipio di Lonate Pozzolo

LONATE POZZOLO – Corruzione a Lonate: sconto in Appello per Orietta Liccati coinvolta, nel 2017, nell’inchiesta che portò all’arresto dell’allora sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta. Oggi, lunedì 10 giugno, il sostituto Pg della Corte d’Appello di Milano ha chiesto una riduzione della pena comminata in primo grado con rito “abbreviato” dal Gup del Tribunale di Busto Arsizio.

Le attenuanti generiche

Nell’aprile 2021 Liccati fu condannata a 3 anni. Oggi il sostituto Pg milanese, pur sostenendo il rigetto dell’Appello, ha “limato” la richiesta a 2 anni e 8 mesi. Il che significa, come ha sottolineato l’avvocato Carlo Alberto Cova, difensore di Liccati, l’applicazione della massima estensione delle attenuanti generiche per l’imputata.

Limato il valore dei sequestri

Secondo l’accusa gli indagati nel 2017 avrebbero fatto parte di un ampio sistema corruttivo che avrebbe visto Danilo Rivolta ricoprire un ruolo apicale in quanto sindaco. Un sistema che mirava anche a favorire l’attività del fratello dell’ex primo cittadino, Fulvio Rivolta, a sua volta indagato nel 2017, quale titolare dello studio Proget. In realtà la posizione di Liccati appare del tutto sfumata. Tanto da spingere il sostituto Pg a chiedere oggi una riduzione del valore dei sequestri da 13mila a 3.100 euro. E di 3.100 sarebbe la presunta mazzetta che, secondo l’accusa, Liccati avrebbe intascato. Per la difesa, che oggi ha chiesto l’assoluzione, quel denaro rappresenterebbe il legittimo compenso per un lavoro davvero svolto, così come asserito da diversi testimoni.

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