LUINO -La parte oggi abbandonata della stazione ferroviaria di Luino, in futuro ospiterà un vero e proprio distretto scolastico dedicato agli istituti superiori. Lo ha annunciato l’amministrazione comunale nella serata di giovedì 4 luglio a Palazzo Verbania, dove sono state mostrate per la prima volta le immagini dell’ambizioso progetto di rinascita dell’area dismessa.
I “vagoni scolastici”
Modernità, tanto verde e quattro edifici che richiamano la forma di un treno, con un vagone per ogni scuola: liceo, Itis, Isis e Cfp. Attorno, oltre alle piante e alle zone pedonali, tra le ex Parigine e il confine con via Don Folli, ci saranno altri spazi da riempire di vita e attività, insieme alle associazioni.
La sfida della riqualificazione
«Sistemare quest’area è una sfida e un dovere, perché oggi si tratta di un luogo in larga parte vuoto, privato di una identità», ha spiegato l’assessore Francesca Porfiri, che con l’architetto Corrado Tagliabue ha presentato nei dettagli il piano, per ora giunto alla fase della fattibilità tecnico economica.
Il Comune e gli enti coinvolti
Premessa del sindaco, Enrico Bianchi: «Il percorso sarà lungo e complesso. I lavori saranno suddivisi in lotti, ma prima di pensare a questo aspetto occorrerà trovare i giusti accordi e le giuste intese con i diversi attori coinvolti nel progetto, come Regione Lombardia, Provincia di Varese, Rfi. La stazione occupa circa un terzo della superficie delle nostre aree centrali. Riqualificarla è un obiettivo di cruciale importanza».
Istruzione, cultura e turismo
Il distretto della formazione sarà composto dai plessi scolastici; quello della cultura giovanile internazionale – nello spazio dell’ex mensa del dopo lavoro – sarà una fucina di esperienze soprattutto per le nuove generazioni; e nella zona delle ex Parigine l’attività dell’associazione Verbano Express – che promuove cultura e turismo con i treni storici – potrà essere potenziata e valorizzata.
Mobilità dolce e meno traffico
Tra le proposte più curiose c’è un sovrappasso ciclopedonale che metterà in collegamento il distretto dello studio con piazza Marconi. Importante, infine, anche il destino degli attuali edifici scolastici: «Saranno reinseriti nel tessuto cittadino con nuove funzioni, tenendo conto delle necessità», è il messaggio dell’assessore Porfiri. La prima area a trarne giovamento potrebbe essere quella di Villaggio Menotti – nei pressi del liceo – con una sensibile diminuzione del traffico.
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