MALPENSA – Ottanta colli arrivati a Malpensa con la generica dicitura “poliestere”. Ottanta colli che i militari della Guardia di Finanza di Varese, guidati dal generale Crescenzo Sciaraffa, intercettano nel 2022 alla Cargo City. Parte da lì l’operazione “Molecola” che ha permesso ai militari delle Fiamme Gialle varesine di bloccare sul nascere un traffico internazionale di stupefacenti che avrebbe potuto inondare il mercato europeo di MDMA. Ecstasy, per dirla in modo più semplice.
Sei tonnellate di ingredienti
Da quel primo sequestro, sotto il controllo del pubblico ministero di Busto Arsizio Carlo Alberto Lafiandra, i finanzieri intercetteranno in totale oltre 6tonnellate (precisamente 6.300 chili) delle molecole necessarie a raffinare le metanfetamine. La portata dell’operazione la danno i numeri: gli “ingredienti” chimici intercettati a Malpensa una volta “cucinati” avrebbero permesso di produrre, e immettere sul mercato, 63milioni di pasticche. Un volume d’affari che, più o meno, si aggira intorno ai 630milioni di euro. Le analisi delle molecole intercettate, tra l’altro, sono state eseguite dal prestigioso Jrc di Ipsra.
La consegna controllata
Il carico, destinato dapprima ad una società con sede legale a Milano e sede operativa a Caronno Pertusella e successivamente ad un indirizzo olandese è stato sottoposto a quella che viene definita “consegna controllata“. I finanzieri hanno seguito gli “ingredienti” sino ai vari destinatari.
Due arresti in Olanda
La cooperazione internazionale Eurojust ha permesso di dare avvio, in Olanda, di ulteriori e distinte indagini, che hanno permesso di individuare un luogo di stoccaggio di stupefacenti, trovando 38 scatole contenenti altri 75 chili di molecole utilizzate per raffinare droga. Le indagini di polizia giudiziaria in territorio olandese hanno permesso di arrestare due cittadini di nazionalità cinese. Oltre ai due arrestati di nazionalità cinese e residenti in Olanda, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al rappresentante legale della società milanese che ha importato le spedizioni in Italia: su di lui grava l’accusa di aver curato personalmente tutte le operazioni di importazione delle molecole chimiche, che avrebbe rivenduto successivamente in Olanda.
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