Mondiali di canottaggio: Varese lancia la sua candidatura. A novembre il verdetto

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VARESE – Il dossier è pronto e sarà presentato la prossima settimana. Dopo diversi mesi di lavoro dietro le quinte Varese lancia ufficialmente la sua candidatura per ospitare i campionati mondiali assoluti di canottaggio del 2027, l’unica manifestazione internazionale che ancora manca alla Schiranna. La presentazione oggi, venerdì 14 giugno, nella sede della Canottieri (nel video qui sotto le interviste).


Mesi di lavoro

La candidatura è in realtà doppia: Varese si candida ad ospitare anche il campionato del mondo master 2026, che la città giardino ha già accolto nel 2013. «Ho riscontrato fin qui tanto entusiasmo e interesse intorno questa candidatura – ha spiegato il direttore generale del Comitato organizzatore degli eventi internazionali di canottaggio Pierpaolo Frattini – e ci sono diverse nazionali che gravitano intorno a Varese come l’Australia che hanno detto che ci supporteranno. Sarebbe il punto d’arrivo di un percorso iniziato 15 anni fa e la ciliegina sulla torta per coronare Varese come una delle capitali indiscusse del canottaggio».

Ivana Perusin e Pierpaolo Frattini

Il supporto del Ministero

Importante la rete istituzionale a supporto della candidatura, che ha visto il coinvolgimento del Ministero dello sport, con l’incontro di un mese fa a Roma con il ministro Abodi. «C’è stata una grande collaborazione nel preparare la candidatura – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti – immediatamente c’è stata la disponibilità del ministro ed è stata colta opportunità di questo evento non solo per Varese ma per tutto il paese e quindi c’è stata l’intesa per sottoscrivere le lettere di garanzia che sono fondamentali per aggiudicazione degli eventi». Nello specifico il Ministero ha messo sul tavolo una garanzia per 3 milioni di euro, il Comune di Varese per 1 milione e mezzo.

C’è fiducia

Il primo cittadino ha espresso fiducia per la corsa al mondiale, che si svolgerebbe proprio nel centenario della Canottieri Varese, così come il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale. «L’ultimo in Italia è stato nel 2003 a Milano – ha ricordato – avremo altri competitor altrettanto importanti, ma pochi luoghi possono vantare le caratteristiche naturalistiche e tecniche di questo campo. Partiamo con un biglietto da visita importante. Io sono fiducioso, abbiamo lavorato perché il risultato possa avvenire, puntiamo ad arrivare con la punta prima al traguardo. Nel 2027 il Mondiale sarà di qualifica per le Olimpiadi del 2028, quindi maggiormente ambito».

Davide Galimberti e Giuseppe Abbagnale

La proposta di Varese

Per gli assoluti, che si sviluppano nell’arco di 8 giorni di gare (di cui probabilmente 4 di finali), Varese sta preparando un concept leggermente diverso rispetto agli eventi ospitati in questi anni. In totale si attendono intorno ai 1200 atleti iscritti di oltre 70 nazioni, a cui si aggiungono gli staff. Per quanto riguarda le tribune lo standard minimo richiesto per i mondiali è di 4000 posti a sedere. «Abbiamo trovato un’ottima soluzione – spiega Frattini – saranno divise tra coperte e scoperte». Tra le novità del dossier una Rowers Arena (nell’immagine qui sotto), un’area dedicata ad atleti e staff nel Parco Zanzi con uno schermo gigante per seguire le gare. Quindi è prevista la creazione di un villaggio dedicato ai Giardini Estensi per portare l’evento nel cuore della città con un servizio di collegamento dedicato per spettatori e turisti, una parte di ospitalità con spettacoli. Le premiazioni classiche si svolgeranno sul lago al termine della regata, ma è prevista poi anche una seconda premiazione la sera all’interno dei Giardini su un palco dedicato.


Il verdetto a novembre

Il budget previsto per la manifestazione è di circa 4,5 milioni di euro. Sono stimati 120mila pernottamenti, oltre 100 broadcaster e 400 ore di copertura televisiva in mondovisione. «Per un evento del genere – ha concluso Frattini – si stima un ritorno positivo sul territorio per 15 anni». L’assessore allo sport Stefano Malerba ha puntato ancora in alto. «Questa è già una grande sfida, poi mancherebbero solo le Olimpiadi: auguriamoci di arrivarci». Nei prossimi mesi seguiranno diverse riunioni tecniche con World Rowing per illustrare la proposta varesina sulla gestione dell’evento. Ai primi di novembre ci sarà la votazione della città candidata al Consiglio delle federazioni internazionali. Gli avversari dovrebbero essere Lucerna e Bled: a inizio luglio saranno ufficializzate tutte le candidature.

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