Mozione non ammessa dall’ex sindaco a Castano, la prefettura dà ragione al centrodestra

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CASTANO PRIMO – «Avevamo ragione noi». «Ma la richiesta di parere alla prefettura l’avevamo presenta noi». Due mesi dopo l’acceso battibecco in consiglio comunale sul mancato inserimento di una mozione all’ordine del giorno, centrodestra ed ex maggioranza di Castano Primo tornano a rinfacciarsi le rispettive ragioni. A banchi invertiti: nel frattempo in Comune si è consumato il ribaltone che ha visto Roberto Colombo, allora all’opposizione (nella foto), prendersi la poltrona di sindaco e il suo rivale Giuseppe Pignatiello uscire dal consiglio.

La mozione in questione chiedeva “una più approfondita indagine, volta all’individuazione del gestore” del centro sportivo intitolato ad Annibale Sacchi “eventualmente anche utilizzando un provvedimento differente da quello odiernamente in via di esecuzione e sicuramente maggiormente pubblicizzato e con una più lunga durata del periodo di deposito delle domande di partecipazione”. La richiesta però, al di là del contenuto, era subito diventata argomento di scontro verbale tra le parti nel momento in cui non era stata ammessa alla discussione del consiglio, con le minoranze (compreso l’allora assessore Alessandro Landini) che avevano poi abbandonato l’aula in segno di protesta.

Colombo & C.: «Avevamo fatto bene a protestare»

«Abbiamo atteso dieci giorni prima di decidere che cosa fare di questa notizia (abbiamo contato sino a cento), perché non volevamo accendere ulteriori polemiche rispetto a quanto accaduto – osserva il gruppo Castano di Centrodestra – Riflettendoci bene, però, la notizia aveva acceso la discussione di piazza fra i cittadini, ragion per cui ci pare indispensabile condividerla. Il prefetto è stato investito della vicenda e, come volevasi dimostrare, la ragione stava dalla nostra parte: Pignatiello non poteva rifiutare l’iscrizione della mozione all’odg».

“Il consiglio è sovrano”

Nella sua risposta, il viceprefetto vicario di Milano Andrea Cantadori osserva che “a differenza dell’interrogazione e dell’interpellanza a cui rispondono il sindaco e la giunta, la mozione è diretta al consiglio comunale” e che nel valutare se inserirla o meno all’ordine del giorno il presidente dell’assemblea deve “tenere in considerazione il potere ‘sovrano’ delle assemblee politiche”. La legge, inoltre, riconosce ai consiglieri comunali “il diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio”. Insomma, il consiglio è sovrano, e non l’esecutivo con a capo il sindaco, quando si tratta di ammettere o meno una mozione fra gli argomenti da discutere.

Pignatiello: «Con me tutta la maggioranza e il segretario»

Immediata la replica dell’ex sindaco. «Non sono più io il vostro avversario – esordisce Pignatiello rivolgendosi al centrodestra – ma il lavoro che abbiamo fatto in questi dieci anni. Mi arrivano post di una maggioranza che orfana di una amministrazione da attaccare prova a farlo su una mozione di un paio di mesi fa. C’è chi parla di una scelta di Pignatiello senza evidenziare che con me c’era tutta la maggioranza e lo stesso segretario generale. C’è chi ci attacca senza ricordare che la richiesta di parere alla prefettura è partita proprio dalla maggioranza, dimostrando la sua totale buona fede.

«Non sapete vincere»

«C’è chi ci attacca – incalza Giuseppe Pignatiello, candidatosi senza fortuna come consigliere per la lista Insieme Progettando Castano – senza ricordare che quella maggioranza, e non il sindaco, mise a disposizione un potere esclusivo della giunta rispetto alla gara relativa alla gestione del campo sportivo, dimostrando tutta la sua democraticità e disponibilità a quel confronto che tutti auspicano a parole, ma che per dieci anni non hanno mai voluto e cercato. E poi c’è chi senza alcun rispetto usa la spocchia di chi non sa vincere, c’è chi parla di illogicità e chi elargisce like tra sorrisi e assenze ingiustificabili, ma di questo non serve parlare. Il nuovo corso è appena iniziato, spero tanto che oltre a gestire ciò che noi abbiamo progettato e costruito, ci sia la forza, l’impegno e la voglia di progettare nuovi servizi e nuovi luoghi che facciano più bella la nostra città. Fate meglio di noi – conclude l’ex primo cittadino – e sarò pronto ad applaudire il vostro operato».

Roberto Colombo esordisce da sindaco in consiglio comunale a Castano Primo

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