Nuove rotte di Malpensa, Coarezza si ribella: «Al limite della delocalizzazione»

MALPENSA – La rivolta dei comitati non si placa. La sperimentazione delle nuove rotte di decollo da Malpensa tiene accesa la polemica. E dopo l’ultimo incontro che si è tenuto a Golasecca – dove è stato annunciato che il Comune ha affidato l’incarico agli avvocati per contrastare lo scenario delle nuove Sid – è Vivere Coarezza a tornare alla carica. Lo fa Silverio Colombo, portavoce del gruppo attivo nella piccola frazione di Somma Lombardo, commentando così l’ultima assemblea: «Era dagli anni Duemila che non si vedeva una partecipazione così ampia, attenta, preparata e soprattutto arrabbiata». Al punto che dai cittadini è arrivata la proposta di «attivarsi per una raccolta fondi, in aggiunta alla ingente somma già stanziata dall’amministrazione comunale (di Golasecca, ndr)». L’obiettivo resta la «ripartizione delle rotte», visto che «i dati ora li pongono al limite della delocalizzazione». Il dito è puntato contro il sindaco sommese Stefano Bellaria: «La sua tesi che con l’aumento del traffico si riduceva il rumore è improponibile».

Coarezza alla carica

Di seguito la nota integrale di Silverio Colombo di Vivere Coarezza:

Venerdì scorso 21 giugno si è svolto l’incontro organizzato dagli amministratori comunali di Golasecca con la cittadinanza. Era dagli anni 2000 che non si vedeva una partecipazione così ampia, attenta, preparata e soprattutto arrabbiata. Non poteva che essere così poiché i cittadini di Golasecca, grazie all’operato del Sindaco di Somma, si sono visti sorvolati dal 56% del traffico aereo che prima decollava su Somma Lombardo.

In questi mesi estivi i sorvoli si aggireranno in circa 3000 movimenti mensili. Durante gli interventi che si sono susseguiti si è capito quanta fiducia i Golasecchesi ripongono nel comitato e nei loro amministratori al punto tale di proporre di attivarsi per una raccolta fondi in aggiunta alla ingente somma già stanziata dall’amministrazione comunale. Si sta ripetendo quanto già avvenuto a Coarezza nel 2000 dove, tramite il comitato sono stati raccolti 12.000 €, somma servita per le spese legali e per le lotte che ci hanno portato all’equa ripartizione del disagio. Ora la ripartizione delle rotte non esiste più! Di questo i cittadini delle frazioni ringraziano il Sindaco che ha decretato che una parte della popolazione del suo Comune deve morire per far vivere meglio gli altri. L’ennesimo passo indietro e inoltre il Sindaco ancora una volta, viene smentito dai dati. Nelle tabelle presentate nella commissione aeroportuale dell’undici giugno, si osserva un incremento dei livelli di rumore sia nello Scenario 1 che nel 2 rispetto ai valori registrati nella fase ante sperimentazione.

Il LAeq (Valore medio giornaliero) è passato da 52,2 a 55,7 decibel ciò comporta un aumento più del doppio rispetto a prima. Signor sindaco la sua tesi che con l’aumento del traffico si riduceva il rumore è IMPROPONIBILE. Rimane sempre il dubbio sulla posizione corretta della centralina, segnalata anche ad arpa, poiché non percepisce correttamente il rumore di entrambe le rotte. Il Sindaco di Somma ha sempre sostenuto che la rotta 303 veniva usata solo nella prima fase, da lunedì 24 Giugno lo scenario 2 viene sospeso e si ricomincia con il primo e quindi con il ripristino della rotta 303 con la quale i valori si raddoppiano. Detta rotta era stata abolita con sentenza del tribunale di Roma per eccesso di disagio. Le motivazioni del ripristino non sono date a sapersi, ma si può pensare che la reintroduzione possa portare qualche decibel in meno agli amici di Golasecca e un maggior disagio ai cittadini di Coarezza e Maddalena. I dati ora li pongono al limite della delocalizzazione.

I cittadini di Golasecca rispetto a noi possono considerarsi dei privilegiati, non certamente per qualche decibel in meno ma bensì per l’attenzione, la considerazione e l’amore che l’amministrazione ha nei confronti loro e del comitato. Nella frazione di Somma la situazione che si vive e diametralmente opposta. Si viene visti come avversari, come incapaci, persone da demolire con tutti i mezzi anziché pensare di considerarle come un valore aggiunto poiché l’esperienza degli anni precedenti ci ha preparati ad affrontare tutte le situazioni. Il percorso sarà lungo e solo uniti si può vincere. L’uomo solo al comando l’abbiamo già vissuto nel 98, i disagi e il disastro che abbiamo dovuto subire con la rotta 303 è ancora un brutto ricordo che nessuno di noi vuole rivivere. Noi ci domandiamo spesso dove sono il consiglio comunale, i singoli consiglieri di fronte a un problema così importante che riveste la vita e la salute dei propri cittadini ???

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