VARESE – A differenza della “tempesta perfetta” che un anno fa aveva cancellato lo squadrone reduce dal 6° posto sul campo (al netto della penalizzazione), questa volta la Pallacanestro Varese ricomincia dalle basi. La conferma dello staff tecnico (Mandole-Legovich sarà la coppia che guiderà dalla panchina la nuova squadra) e la strutturazione del progetto giovanile Varese Basketball.
Conferme vs rivoluzione
Ricordate 12 mesi fa? Via Brase-Galbiati, via Michael Arcieri e arrivo ad agosto del duo Sogolow-Horowitz. Quest’anno la Openjobmetis (o come si chiamerà, altro tema sul piatto) riparte dalle conferme.
La conferma di Marco Legovich
Sono molto felice ed orgoglioso di continuare il percorso all’interno di Pallacanestro Varese, un club che, insieme ai suoi tifosi, mi ha accolto facendomi sentire parte di una famiglia e che mi ha dato l’opportunità di crescere umanamente e professionalmente. Uno dei motivi che più mi ha spinto a rimanere a Varese è stato la voglia di rivalsa dopo una stagione al di sotto di quelle che potevano essere le aspettative iniziali. Ringrazio le persone con cui ho avuto modo di lavorare lo scorso anno, a cominciare da Tom, che mi ha voluto al suo fianco, e tutti i giocatori che ho avuto il piacere di allenare ogni giorno. Ringrazio anche e soprattutto front-office e staff per avermi rinnovato la fiducia con un contratto pluriennale a testimonianza non solo della bontà del progetto ma anche della stima che nutrono nei miei confronti. Poter vivere Masnago sulla panchina di casa è stata una delle emozioni che più mi tengo strette e non vedo l’ora di poterla rivivere il prossimo anno insieme a tutti i tifosi biancorossi.
L’inaugurazione della foresteria
Altro passo fondamentale sarà l’inaugurazione della foresteria ai Giardini Sospesi di Masnago. Come già raccontato nel dettaglio, ospiterà alcuni ragazzi del settore giovanile che saranno reclutati dall’Italia e dall’estero. Uno snodo fondamentale per l’attività di Pallacanestro Varese.
Il mercato
Tutto fermo sul mercato? Non proprio. Esercitati gli escape di Besson e Gilmore, sottoscritto il contratto di Assui, le certezze per ora si chiamano Librizzi e Okeke. Primo step attendere il 30 giugno per l’uscita di Moretti e (la prima, quella per la NBA è il 30 luglio) di Mannion. Poi si penserà al mercato. E il contatto con Andrea De Nicolao, riportato su Malpensa24? Una fantasia? Neanche per sogno. Le interlocuzioni ci sono state, eccome. Il che non vuol dire automaticamente che il ritorno di Denik andrà in porto. La priorità del playmaker della Reyer Venezia è, innanzitutto, disputare la semifinale playoff, come logico. Poi si vedrà. Ma il ritorno a Varese è un’opzione seria sul piatto. Anche perché la Openjobmetis non vuole farsi trovare impreparata nel caso che Davide Moretti eserciti l’uscita dal contratto per andare in altri club. Anche se con la guardia ex Pesaro pare che stia parlando direttamente Herman Mandole per convincerlo della bontà del progetto e, quindi, a rimanere ancora in bancorosso.
