Ritardi nei pagamenti, operaio minaccia di buttarsi da una gru a Rescaldina

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RESCALDINA – Sale per protesta su una gru e minaccia di buttarsi di sotto. È successo questa mattina, mercoledì 29 maggio, in via Cristoforo Colombo a Rescaldina (nella foto), dove un operaio di un’impresa edile è salito sulla gru montata in un cantiere, minacciando di lanciarsi nel vuoto se non fosse stato subito pagato per i lavori che aveva già eseguito. La protesta è durata fino alle 14.45 circa, quando l’operaio è sceso dalla gru sano e salvo.

Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia locale e anche il sindaco Gilles Ielo. La trattativa con l’azienda è durata fino al pomeriggio, con i lavoratori a lamentare ritardi nei pagamenti e i sindacati impegnati a sentire loro e l’azienda in incontri separati, per arrivare a un accordo.

Ielo: «Grazie a chi lo ha convinto a scendere»

«Voglio ringraziare personalmente – ha tenuto a rendere noto il sindaco – per la loro professionalità il maggiore Laghezza di Legnano e il luogotenente Dogliotti di Rescaldina, i mediatori e il Nucleo ispettorato del lavoro dei Carabinieri, la Polizia Locale, i sindacalisti, la Croce Rossa e soprattutto i Vigili del Fuoco di Legnano, Rho e Inveruno che, intervenuti per l’operaio salito sulla gru per rivendicare i propri diritti, lo hanno convinto dopo ore di dialogo a scendere, chiudendo questa complicata situazione, positivamente e nel migliore dei modi».

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