Salvini: «L’ampliamento di Malpensa è nelle mani del ministero dell’Ambiente»

salvini espansione cargo city

MALPENSA – Lo scorso novembre la firma del presidente Sergio Mattarella rendeva il Decreto Aria una legge dello Stato. È l’atto che contiene anche gli emendamenti legati all’estensione della Cargo city nel Masterplan di Malpensa, in ragione della strategicità dello sviluppo del traffico merci aereo. Sono passati sette mesi. Ora è il ministro Matteo Salvini a dare un aggiornamento sull’iter che sembra essersi impantanato nei meandri della burocrazia italiana: l’aeroporto si espande verso la brughiera o no? «Stiamo lavorando con il ministero dell’Ambiente che ha la competenza per sbloccarlo».

L’ampliamento è «fondamentale»

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti lo ha spiegato questa sera – 19 giugno –  a margine dell’endorsement lanciato a Enrico Puricelli in piazza a San Macario, dove ha incontrato militanti e fedelissimi della Lega in vista del ballottaggio alle Amministrative. Un’occasione per fare il punto su più partite: dall’Autonomia differenziata che è diventata legge, all’identità della Lega. Ma anche sul futuro dell’aeroporto. Fu proprio Salvini ad annunciare il decreto per sbloccare l’ampliamento della Cargo city, aggirando lo stop dei ministeri dell’Ambiente e della Cultura all’espansione sulla brughiera. Superato lo scoglio del Parlamento, era diventato Legge. E poi? «Per me portare lavoro, business, speranza per le imprese e per i giovani è fondamentale. E lo è anche l’allargamento di Malpensa e di tutte le strade dell’intorno aeroportuale». Guarda il video sotto:

Malpensa, Salvini annuncia il decreto che sblocca lo sviluppo di Cargo City

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