«La politica a Samarate: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei»

samarate assessore 5stelle sanfelice

Malgrado la stima personale che ho per il leader dei 5Stelle samaratese, Alessio Sozzi, mi chiedo tuttavia: ma che ci azzeccano i pentastellati e come fanno a votare un Presidente del consiglio comunale come Luca Macchi, persona che era (sia ben chiaro, senza mai essere indagato o sfiorato da qualsiasi inchiesta) esponente di spicco dell’area più chiacchierata di Forza Italia, quella di Caianiello?

Come possono i 5Stelle samaratesi associarsi e allearsi con persone così prossime a colui che loro stessi hanno demonizzato pubblicamente per anni? Dopo tutto quello che i grillini samaratesi, gallaratesi, provinciali e regionali hanno detto in questi anni  a proposito di Caianiello e della sua corrente, come possono sostenere Macchi, ma anche i tanti altri che  hanno avuto un referente e un capo politico che non avrebbe dovuto interessarsi della cosa pubblica (già a fronte di  una prima condanna)  e che, invece, di fatto, gestiva il potere, gli incarichi, le prebende?

Per carità, caro Sozzi, ricordo che avete votato, a suo tempo, a livello nazionale, la Casellati per la seconda carico dello Stato; proprio lei, quella che difendeva la tesi della nipote di Mubarak. Ma avere sbagliato in quel caso non giustifica riproporre l’errore a Samarate.

Ritorno ancora un attimo sulla famiglia Macchi, ma solo perché è una vera anomalia, presente con due persone elette nel consiglio di Samarate. Nella agonia dei partiti nazionali e locali, Samarate affonda infatti, sotto la media della mediocrità generale, dell’inopportunità e del familismo. In piccolo, i  Macchi come i De Luca.

Simbolo del degrado dei partiti e della partecipazione popolare è anche il mancato rispetto delle regole non scritte, un tempo rispettate dai vecchi partiti, quelle del  senso di opportunità e della garanzia della rappresentanza plurale delle diverse voci della società e dei suoi interessi e valori. Anche oggi dovrebbero essere moralmente vincolanti.

E dovreste difenderle per primi voi, caro Sozzi, che a Samarate avete fatto cinque anni di opposizione e tutta una campagna elettorale in nome dei valori morali, combattendo contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nei boschi, contro il disboscamento derivante dalla nuova Statale.

Avete elaborato proposte e organizzato convegni sull’ambiente e ora ti ritrovo assessore allo Sport e non, piuttosto, all’Ecologia: permettimi di considerarlo un piccolo imbroglio. Con la delega all’Ecologia, dal ponte di comando della giunta, avresti potuto  essere incisivo e determinante sulle tue, sulle vostre e nostre battaglie.

Apprezzo molto l’uomo Sozzi, il suo impegno, ma c’è, da parte mia, una delusione per come oggi viene rivendicato, alla pari di un successo,  il fatto di avere il primo assessore 5Stelle in provincia di Varese. Non puoi e non potete nascondere come questo risultato sia  solo frutto di una mediazione al ribasso; sia, cioè, l’esito di  una svendita dei principi che dovrebbero contraddistinguervi, per non parlare del tuo ultimo post, il tuo attacco a chi segnala sui social il degrado, segnalazioni che prima delle elezioni hanno fatto la tua fortuna elettorale e da sempre quella del tuo movimento. Leggo che la delega all’Ecologia è, al momento, tenuta dal Sindaco, il quale, con ogni probabilità, la attribuirà  a un Consigliere delegato. Scommettiamo che il designato sarà proprio il figlio di Luca Macchi?

Per onestà intellettuale va detto che la persona in questione si è sempre interessata di questi argomenti. Ma vale anche tutto quello che ho detto prima sul familismo. Sull’ambiente penso al recente passato (e ai trascorsi dei parenti). Spero che la futura politica ecologica a Samarate  porti risultati diciamo  più “fortunati” della sorte che, a suo tempo, capitò ai nostri tigli. 

In ultimo. Prima che riparta la tiritera della macchina del fango, la mia è solo una fotografia di oggi, nulla contro il signor Caianiello, persona simpaticissima con cui parlo volentieri, e nulla contro il signor Macchi e suo figlio  che hanno fatto un capolavoro politico ed è giusto che abbiano un ruolo. E nulla neppure contro l’assessore Sozzi detto Gigino. Scherzo naturalmente.

Eliseo Sanfelice

A Samarate il primo assessore M5S in provincia di Varese. Ci sono voluti 13 anni

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