SAMARATE – La coerenza di crederci. Nella tornata elettorale in cui Fratelli d’Italia si deve accontentare di un solo nuovo sindaco nei 77 Comuni chiamati al voto in provincia di Varese, ecco che il Movimento5Stelle a tredici anni dalla sua apparizione sul territorio diventa forza di maggioranza e ottiene il suo primo assessore. Succede a Samarate, dove Alessio Sozzi entra di diritto nella storia della realtà politica creata da Beppe Grillo grazie al campo larghissimo messo in atto dal neo sindaco Alessandro Ferrazzi.
Il primo assessore
Candidato sindaco alle Amministrative 2024 di Samarate, Sozzi ieri è stato nominato assessore in virtù dell’accordo sottoscritto prima del ballottaggio. Per il M5S in provincia di Varese è un risultato senza precedenti. Le assurde regole di autoregolamentazione che vigevano all’interno del movimento ai suoi albori, le lotte di potere dei primi Meetup e la difficoltà di creare una classe dirigente adeguata e strutturata fecero perdere ai grillini la grande occasione di conquistare il territorio quando i 5Stelle, anche a queste latitudini, viaggiavano oltre il 30% dei consensi. Tanto che, prima di Sozzi, i grillini avevano raggranellato soltanto una manciata di consiglieri di opposizione e anche a questo giro i risultati sono stati fallimentari.
E’ solo l’inizio
A Samarate, spiega il nuovo assessore, ha premiato invece la costanza di credere in valori condivisi. «Questo risultato – dice Sozzi – è il merito di tutto il gruppo che dal 2015 lavora con impegno. Per noi è soltanto l’inizio e speriamo di essere da esempio per gli altri attivisti della provincia». La nomina di ieri non lo ha messo al riparo dalle critiche di chi pensa che a Samarate il Movimento5stelle si sia snaturato, andando a governare anche con ex berlusconiani: «Ognuno è libero di pensare ciò che crede, noi siamo sempre stati coerenti e lo abbiamo dimostrato anche questa volta con il coraggio di presentarci da soli. Al ballottaggio sono entrate in gioco altre dinamiche ed è stato naturale allearci con il 58% dei samaratesi che non volevano più un sindaco leghista alla guida della città. E così ci siamo uniti, grazie a una coerenza programmatica di fondo che accomuna tutte le anime della coalizione. Senza dimenticare che negli anni passati avevamo già collaborato con il Pd, con Samarate città viva e anche con Samarate al Centro attraverso il loro esponente Alessandra Cariglino. E’ dunque un percorso che parte da lontano e abbiamo solo voglia di metterci subito a lavorare». Non a caso la prima riunione di giunta è stata già convocata per lunedì pomeriggio, 1 luglio. Per il debutto in consiglio comunale bisognerà attendere invece l’11.
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